Forse c’è qualcosa di mistico in tutto questo: papà Francesco sorpassa per sempre Nordahl nella settimana di papa Francesco. «Sono stati giorni particolari – ammette Totti dopo il gol numero 226 – mi sono emozionato a sentire il mio nome associato a quello del nuovo papa». Ieri però non ha tremato davanti al suo avversario preferito: al Parma, Totti ha segnato 17 gol in campionato e uno in coppa.Come dire, era la serata ideale per avvicinarsi di un altro gradino all’inarrivabile Piola: «E’ sempre più bello e stimolante per me. E sono felice di tagliare nuovi traguardi con la maglia della Roma. Sarà pure ripetitivo dire sempre le stesse cose. Ma è vero, è quello che sento. Ci tenevo a superare Nordahl ma la cosa che conta di più è aver vinto. Il mio obiettivo adesso è Piola ma soprattutto l’Europa. Una squadra come la nostra non può giocare solo il campionato». E’ l’inizio di un ringraziamento sentito: «Se sono in questa condizione, lo devo alla preparazione atletica che ho fatto con Zeman. Credo di poter dare ancora molto a 36 anni e mezzo». Magari anche in Nazionale: «No, Prandelli può stare sereno. Io gioco solo per la Roma».
Fonte: Corriere Dello Sport