(A. Pugliese) – Lo raccontano felice, e non solo per l’amore — fortissimo — con Ludovica Caramis. Quello, eventualmente, gli ha dato la carica giusta per mettere da parte il prima possibile l’infortunio (lesione al menisco esterno del ginocchio sinistro) che l’ha tenuto fuori per due mesi. Mattia Destro da oggi tornerà a lavorare con il gruppo, svolgendo (quasi al completo) tutti i lavori.
Infortunio In realtà, l’attaccante giallorosso ha già ripreso mercoledì scorso, dividendosi però tra differenziato e fisioterapia e regalandosi anche una seduta supplementare sabato con Francesco Chinnici, il preparatore atletico della Roma. Ha voglia ed entusiasmo, non vede l’ora di (ri)mettersi a disposizione di Andreazzoli, lui che finora non ci ha mai lavorato direttamente. Già, perché il volo di Destro quest’anno si è arenato proprio nel momento migliore, quel 23 gennaio in cui la Roma vinse per 2-1 la semifinale d’andata della Coppa Italia con l’Inter. Fatale un contrasto con Chivu, che gli ha prodotto la distorsione alla caviglia destra e la lesione al menisco esterno sinistro, operato tre giorni dopo dal professor Cerulli. All’epoca c’era ancora Zeman.
Countdown Ma quando si potrà tornare a contare su Mattia a tutti gli effetti? È ancora presto per dirlo, dai prossimi giorni si potranno avere risposte più certe. Fisicamente è recuperato, adesso serve andare a fondo con la fase di atletizzazione. Destro, in buona sostanza, deve ritrovare sprint, velocità e brillantezza, sia sul breve sia sul lungo. L’obiettivo è quello di essere in grado di giocare il derby dell’8 aprile, a cui mancano 15 giorni. Ma se questa settimana darà i frutti che a Trigoria sperano un po’ tutti, Mattia prenderà già parte alla trasferta di sabato a Palermo. Magari anche solo per fargli tornare a respirare l’aria del gruppo, l’adrenalina della partita, dello spogliatoio. Una molla psicologica che lo può aiutare ancora di più a tornare ai livelli che aveva raggiunto prima dell’infortunio, quando sembrava finalmente essersi scrollato di dosso paure e insicurezze di inizio stagione.
Stimolo Il ritorno di Destro, tra l’altro, fungerà anche da stimolo a Osvaldo, finito in panchina da due partite e nell’occhio del mirino della critica e della tifoseria. Dani è un mesetto che si allena con il freno a mano tirato, Andreazzoli gli ha voluto dare un segnale molto chiaro. Ma se con Udinese e Parma è scivolato Totti a fare la prima punta (falsa, «a risucchio»), adesso che c’è il ritorno di Destro alle porte per l’attaccante italoargentino c’è un bisogno in più di riprendere il cammino interrotto con l’arrivo dell’anno nuovo. Del resto, il destino sembra già segnato, con quello di Osvaldo lontano da Roma e quello di Destro pronto ad impossessarsi della Capitale. Se poi dovesse succedere già dal prossimo derby dell’8 aprile, tanto meglio…