(G.Bergomi) – Cesare Prandelli apre a un ritorno di Francesco Totti in Nazionale per il Mondiale 2014 e mi trova perfettamente d’accordo. Devo premettere che qualche anno fa ero perplesso sulla possibilità che il romanista tornasse a livelli top, ma credo che l’eccezionale preparazione estiva svolta con Zeman stia dando i suoi frutti. Se continuerà ad allenarsi così, con la tecnica eccezionale di cui dispone Totti potrà essere molto utile all’Italia.[…]
È vero che Totti arriverebbe al Mondiale a quasi 38 anni. Sono sempre stato scettico su certi ritorni, soprattutto se si tratta di un ruolo particolare come quello dell’attaccante. Ma per lui mi sono ricreduto, anche perché lo ritengo un gradino sopra a Di Natale. Pure la punta dell’Udinese è un grandissimo, ma Francesco è la storia della nostra Nazionale e porterebbe anche un enorme patrimonio di esperienza. Al gruppo arriverebbe un messaggio sbagliato visto che toglierebbe il posto a un giocatore che il Mondiale se lo è conquistato attraverso le qualificazioni? Questo può essere vero, ma di fronte a certi personaggi lo spogliatoio deve capire. Ricordo che quando all’Inter arrivò Ronaldo, Simoni ci fece un discorso molto chiaro: «Siete tutti uguali, tranne lui». E ci spiegò che un giocatore di quel calibro doveva sopportare grandi pressioni anche fuori dal campo e quindi si poteva accettare il fatto che a volte si allenasse al 70%. Noi capimmo e Ronaldo ci trascinò. […]