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GAZZETTA GIALLOROSSA Paolini (cons. mercato): “Igor? E’ un giocatore molto interessante. Il Corinthians non lo ritiene pronto, ma ha un grande potenziale”

Calciomercato

Il mercato della Roma non finisce mai. L’ultimo nome finito sul taccuino del d.s. giallorosso Walter Sabatini, risponde a quello di Igor, giovane laterale sinistro del Corinthians. A questo proposito, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha chiesto al consulente di mercato Stefano Paolini, noto esperto di calcio brasiliano, di farci un ritratto del giocatore accostato in questi giorni alla Roma. Ecco le sue parole:

Chi è Igor?

“Igor è giovane laterale sinistro molto interessante. Attualmente gioca nel Corinthians, che lo aveva dato in prestito per un breve periodo all’ Associação Atlética Flamengo (squadra nota anche come Flamengo di  Guarulhos). Tra i due club c’è una sorta di sodalizio e collaborano spesso insieme”.

Le sue caratteristiche tecniche?

“E’ un giocatore con un potenziale elevato, è molto bravo nella marcatura e preciso nei cross, anche se, quando si trova sulla fascia, fatica ancora un po’ a trovare la giusta tempistica  per effettuarli.  Si ispira a Kleber dell’International, giocatore che in passato fu accostato a numerosi club importanti”.

Sul ruolo?

“E’ un ragazzo che si impegna molto, ben inserito nel gruppo e conscio dell’opportunità che sta avendo. Ricopre, infatti, il ruolo del sostituto del laterale sinistro titolare, Fábio Santos, da quando il precedente, Denner, ha subito un infortunio. Il club ancora non lo ritiene pronto e lo usa con il contagocce. Ed è per questo che, ogni qual volta l’allenatore lo schiera in campo, cerca di dimostrare il suo valore, conseguendo buoni risultati”.

Il suo futuro?

“Dovrebbe maturare un po’ caratterialmente, ma considerando la sua giovane età, è naturale che sia così. Inoltre, dovrebbe avere maggior continuità nel rendimento in campo. Secondo me, il ritorno alla squadra campione del mondo, dopo aver giocato in  una squadra minore,  che gli erogava uno stipendio di  € 250 al mese, si è fatto sentire. Facendolo giocare un po’ alla volta, avrà la possibilità di inserirsi nel nuovo contesto”.

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