(A. Cangemi) I rosanero si rilanciano in chiave salvezza (anche un palo e una traversa) battendo gli spenti giallorossi che vengono superati in classifica dalla Lazio
Un sontuoso Palermo batte la Roma 2-0, lascia aperto lo “spiraglio-salvezza” e rovina la festa a Francesco Totti, 20 anni di calcio, 20 anni in giallorosso ma oggi k.o. senza attenuanti nella partita che doveva servire da rampa di lancio per affrontare alla grande il derby del prossimo turno con la Lazio (che intanto supera i “cugini” in classifica). La qualificazione in Champions League non è ancora compromessa ma di certo l’Europa che conta si allontana un po’ di più per l’Andreazzoli-band.
OPERAZIONE MIRACOLO — Al Palermo invece la cura Sannino sembra aver fatto non bene, benissimo. Squadra vivace e aggressiva sin dal 1′. Nessuna paura del blasone e della qualità dei giallorossi ma tanta intensità che si traduce in gioco offensivo e pericolosità sottoporta come mai prima d’ora nella pessima stagione disputata. La traversa di Miccoli al 7′ è un campanello d’allarme che la Roma non recepisce abbastanza. Occasioni da una parte e dall’altra ma i padroni di casa danno l’impressione di riuscire ad essere più pericolosi ed al 21′ passano in vantaggio con il primo saggio di classe della coppia Miccoli-Ilicic: il capitano serve alla perfezione lo sloveno che stoppa, controlla e batte Stekelenburg con un sinistro che lascia immobile l’olandese. Reazione Roma? No, Palermo vicino al raddoppio con Kurtic che colpisce il palo in contropiede.
MICCOLI RITORNO CON GOL — I giallorossi iniziano a macinare gioco ed a farsi pericolosi dalle parti di Sorrentino. Marquinho liscia su un ottimo assist di Florenzi, Totti poi impegna l’ex Chievo che dice no alla conclusione dal limite. Ma è ancora l’asse Miccoli-Ilicic che regala un nuovo boato al Barbera al 35′. S’invertono i ruoli, non il risultato: dribbling in area ed assist dello sloveno, Burdisso si addormenta al centro dell’area, Miccoli lo anticipa netto e mette dentro di esterno destro. Roma alle corde, Palermo mai così bene.
TOTTI, FESTA ROVINATA — Andreazzoli cambia tutto nella ripresa: fuori Tachtsidis e Perrotta, dentro Pjanic e Osvaldo. Roma all’attacco ma il Palermo controlla discretamente bene, soffre il giusto e non va in confusione anzi, col cambio Dybala-Miccoli (stanco e reduce da infortunio), ci guadagna in velocità. I nuovi entrati giallorossi, Pjanic ed Osvaldo, sono tra i più propositivi e pericolosi ma la difesa rosanero regge l’urto. Totti non riesce ad incidere intanto Sannino, dodicesimo uomo in campo ancor più del pubblico che ormai ha abbandonato la squadra (ma da domani scoccherà di nuovo l’amore?) mette dentro Garcia per Dossena. Andreazzoli esaurisce i cambi con Torosidis per Piris ma l’andazzo del match è ormai segnato. Ed anzi è il Palermo che spreca qualche contropiede di troppo facendo disperare Sannino. Al 37′ ci prova Florenzi ma la palla colpisce solo l’esterno della rete, al 42′ Sorrentino dice no miracolosamente al destro a girare di Osvaldo. Per la Roma non è proprio giornata. Il Palermo che non vinceva da più di tre mesi festeggia (guardando anche i risultati delle dirette concorrenti per la corsa-salvezza), la Lazio anche.