Sabato c’è l’Udinese e il clima in casa Roma è davvero sereno. Si scherza, a magine del lavoro sul campo con lo staff di Andreazzoli. La sfida di Udine vale tanto: dopo tre vittorie consecutive il concetto è “Vincere aiuta a vincere”. E in effetti l’autostima che si respira a Trigoria è evidente. Zero polemiche, via ogni possibile problema.
SERENITÀ — L’assenza di Osvaldo, ad esempio, nella seduta di allenamento del mattino del giovedì, è stata fonte di problemi per un minuto. Il tempo per chiarire che l’attaccante aveva chiesto il permesso per un’esigenza inderogabile e che l’italoargentino sarebbe arrivato nel pomeriggio. Basta così. E via per una foto da postare su Twitter, da cui emerge chiaramente quanto lo spogliatoio sia unito. Il tutto davanti ai dirigenti Baldini, Sabatini, Fenucci e Baldissoni a bordo campo, con castan ancora una volta al lavoro coi compagni e decisamente recuperato.
FIDUCIA STEK — E nella giornata ha parlato anche Maarten Stekelenburg a SkySport. Il portiere olandese, con l’arrivo di Andreazzoli al posto di Zeman, è diventato titolare intoccabile e ha ritrovato tutta la fiducia possibile. Ben altro clima appena un mese e mezzo fa, col viaggio per Londra per firmare per il Fulham e il ritorno a Roma senza aver cambiato casacca. Una situazione assurda. Ma adesso: “Con l’arrivo di Andreazzoli è cambiato il sistema di gioco della squadra. Per me – sorride il portiere – è cambiato qualcosa in più… Sono tornato a giocare. Importante, no? Contro il Genoa non si è visto il miglior Stekelenburg della stagione. Questa Roma vale tanto, e Totti è un uomo e un giocatore fantastico. La partita contro l’Udnese non sarà facile. Sì, temo Di Natale, un grandissimo giocatore, ma noi dobbiamo pensare a fae punti, prima di tutto. Abbiamo solo 5 punti per l’Europa che conta. Dobbiamo provarci: il Milan si può riprendere. Basta crederci. Il tempo c’è”.