(Il Messaggero) – È la settimana dello sceicco. Perché giovedì la Roma si aspetta sul tavolo la documentazione promessa dal signor Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi. Il club giallorosso, dopo l’ultimatum del 27 febbraio, attende le garanzie finanziarie dal possibile nuovo socio del presidente Pallotta. «L’unica condizione per la chiusura dell’operazione è l’effettivo pagamento del prezzo dell’investimento effettuato. Il termine ultimo per il versamento del corrispettivo da parte del Potenziale Partner è il 14 Marzo 2013», si leggeva nel comunicato del club giallorosso.
L’ATTESA
L’entourage dello sceicco è fiducioso: «Giovedì è il giorno». Non si ipotizza, insomma, un rinvio, anche per una questione di immagine. «Sarà dentro o fuori», fanno sapere gli uomini di al Qaddumi al Shtewi che sono in contatto con il dg Franco Baldini, anche lui ottimista sull’esito positivo della negoziazione.
LA PARTENZA
Oggi il ceo Italo Zanzi e Baldini volano ad Austin in Texas, dove è in programma la convention annuale della Raptor. Il direttore generale della Roma anche l’anno scorso partecipò all’evento. Stavolta utilizzerà il viaggio per fare un punto della situazione conPallotta. Non solo sui conti in sofferenza della Roma, ma anche sul futuro della squadra.
MAZZARRI ALLO SCOPERTO
Andreazzoli si è sbilanciato alla vigilia della gara di Udine: «Merito la conferma». Baldini, però, continua a restare in contatto con Allegri che potrebbe lasciare il Milan a fine stagione. Per sua scelta, stufo delle critiche di Berlusconi. Ma gli uomini dello sceicco spingono per Mazzarri che proprio ieri ha chiarito la sua posizione: «Ho già detto tutto, non vedo cosa ci sia di strano ad essere in scadenza. Questa è la negatività che porta qualche persona, si prova a destabilizzare l’ambiente ma assicuro che c’è unità d’intenti con la squadra e il presidente. Incontrerò la società a fine anno, non vedo perché bisogna sempre parlare del mio futuro».
IL VERTICE
Domani Questura e Prefettura prenderanno in esame la possibilità di spostare ad altra data Roma-Parma, in programma domenica sera: i due club sono contrari, ma per una questione di ordine pubblico (in arrivo nella capitale 60 capi di stato per l’insediamento del nuovo papa) la gara può essere rinviata. A proposito anche la finale di Coppa Italia, per le elezioni comunali, potrebbe non giocarsi il 26 maggio. Possibile l’anticipo al 23.