(S. Carina) – Soprattutto nel pre-gara lo spettro del fantomatico sceicco ha continuato ad aleggiare sull’Olimpico. E’ toccato al dg Baldini provare ad allontanarlo: «Avevo detto che non sarebbe cambiato niente nelle strategie della società e così sarà. Quando queste storie non vanno a lieto fine c’è sempre un responsabile. Se volete, io ci sono. Ho fatto una discreta carriera da calciatore, da procuratore, direttore sportivo e direttore generale: adesso non faccio il revisore dei conti. Come mai c’è voluto tanto tempo per capire che non era la persona giusta? Lui mi ha contattato, non sono stato io a segnalarlo, e voleva rilevare il club. Non era però intenzione degli americani vendere. Poi 5 mesi fa si dichiarò interessato anche a una partnership. Gli americani hanno voluto parlarne, hanno verificato e la cosa non è andata in porto».
Meglio allora tornare a parlare di calcio. Con quello segnato ieri sera, Lamela è arrivato a quota 13 in campionato: «Abbiamo ripreso la Lazio, speriamo di arrivare nel miglior modo possibile al confronto diretto. Hanno esultato tutti con Florenzi ma il gol è mio. Comunque poco importa, l’importante è che abbia segnato la Roma. La nuova posizione largo a destra? Mi piace e con Marquinhos che mi copre, gioco più sereno. Il record di Francesco? Mi aspetto che ora ci offra la cena».