(S. Carina) – «Sapete qualcosa? Avete novità?». E’ l’ora di cena, al telefono c’è Michele Padovano. L’ex attaccante della Juve, 46 anni, vuole scoprire la verità rivolgendosi ai giornalisti. Strano, ma vero. Proprio lui cerca informazioni alla fine del giorno più lungo. Lui che era stato fotografato accanto al signor Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi all’Olimpico, solo qualche fila sotto i dirigenti della Roma che li avevano ospitati. «Chiamo perché io non so niente: lo sceicco non mi risponde da due giorni» ammette Padovano. Qaddumi è sparito anche per il suo riferimento principale nel mondo del calcio.
Tra i due non c’è solo amicizia. E’ stato l’ex giocatore bianconero a metterlo in contatto con a Franco Baldini che a sua volta lo aveva fatto incontrare con James Pallotta, Mark Pannes e altri collaboratori statunitensi del presidente. Padovano voleva portare lo sceicco al Torino, negoziazione abbozzata pure lì evaporata, anche perché Baldini poi lo ha convinto, un anno fa, a presentare Qaddumi agli uomini del consorzio Usa, fidandosi del potenziale partner.