(S.Carina) Fosse per Andreazzoli la conferenza stampa congiunta pre-derby tra lui e Petkovic sarebbe già cosa fatta: «Avrei piacere, così potrei anche conoscerlo in anticipo. Mi piace molto per come si pone, per l’educazione che dispensa in ogni situazione. E poi può servire a stemperare gli animi».
Il problema, però, è che almeno sino a ieri, il club biancoceleste continuava ad affermare – anche se la Roma è del parere opposto – di non aver ricevuto nessuna proposta ufficiale da Trigoria. Anche nella gara d’andata avvenne una vicenda analoga e in quel caso fu proprio il presidente Lotito a negare di aver ricevuto l’invito dalla dirigenza romanista: «Non mi è mai pervenuta alcuna richiesta in tal senso, se le proposte le fanno via piccione noi usiamo l’aquila. Forse arriverà tra vent’anni. E comunque l’idea della conferenza congiunta l’avevo lanciata io nella passata stagione, ma furono loro a dire di no».
Incomprensioni che si sommano a quelle avute nella giornata di giovedì, quando il club biancoceleste – indispettito da una frase rilasciata da Totti alla Gazzetta dello Sport («Sportivamente parlando, tutti i laziali mi sono antipatici») – non ha fatto partecipare in extremis i suoi tesserati all’Harlem Shake, tormentone musicale che avrebbe dovuto vedere protagonisti quattro calciatori giallorossi ed altrettanti laziali esibirsi in un ballo.