(D. Galli) – «Apprezzamento».L’Osservatorio sulle manifestazioni sportive promuove l’As Roma Club Away, la carta ideata per riportare i tifosi in trasferta. O meglio, quella parte di tifosi che non avevano accettato l’imposizione dall’alto, dal Viminale: o vi fate la Tessera del Tifoso, oppure niente settore ospiti, niente trasferta, niente Roma. Questa non è un’imposizione, è una soluzione.
L’ha pensata la Roma, che si conferma un modello positivo per i funzionari del Ministero dell’Interno. Un esempio da seguire per le altre società italiane. «Apprezzamento». I like. Il “mi piace” è in un comunicato in cui l’Osservatorio prende le distanze dall’abuso che qualche società ha fatto della Tessera del Tifoso, una distorsione del messaggio iniziale tesa a ingrassare qualche istituto di credito a danno delle proprie curve. «Maggiore coinvolgimento delle società nei rapporti con i “tifosi fidelizzati”, più capacità di offrire servizi negli stadi, migliori strutture e qualità dell’organizzazione, consapevolezza del rispetto delle regole. Sono questi – si legge nella nota del Viminale – i principi ribaditi nella riunione odierna dell’Osservatorio che, con proprie determinazioni e comunicati, aveva ripetutamente auspicato che i club trasformassero i percorsi di fidelizzazione in relazioni positive con i propri tifosi-clienti, abbandonando la logica della mera attività commerciale, come talvolta accaduto in passato».
La chiave di volta è una determinazione. La n. 6 dell’8 febbraio 2012. Qui, ricorda l’Osservatorio, erano stati indicati «meccanismi di semplificazione per il rilascio di Card elettroniche compatibili con la normativa di settore, in tempo reale e con procedure rese semplici dalla ormai illimitata disponibilità di tecnologie». Abbandono della logica della mera attività commerciale, semplificazione, rilascio in tempo reale.
L’Osservatorio loda tre iniziative. Ma due sono di matrice istituzionale: la “Vivo Azzurro” (Figc) e la S-Card (Lega Pro). La terza, che poi è decisamente la più innovativa, è esclusivamente romanista: è, prosegue l’Osservatorio, la «AWAY-Card, presentata dalla Roma nella giornata di ieri (martedì, ndr)». Secondo il Viminale, «tutte queste iniziative, che potranno essere ulteriormente valorizzate dalla consueta fattiva collaborazione delle società sportive, sono compatibili con la “cornice di legalità” disegnata dall’Osservatorio – al cui interno, come noto, operano anche tutte le istituzioni sportive – e realizzano condizioni sempre migliori di fruibilità degli stadi, in sicurezza e nel rispetto della legalità».
L’As Roma Club Away, che costerà 20 euro, sarà un’alternativa alla Privilege. L’unica alternativa possibile per andare in trasferta. Potrà essere richiesta on line, tramite il Centro Servizi A.S. Roma (tel. 06/89386000) il Call Center Listicket (892.982). Altrimenti potrà essere acquistata in cinque Roma Store. Finalmente, torneremo a machinare chilometri.