(L.Pelosi) – L’argomento è sempre quello. Il ritorno di Totti in Nazionale. Se n’è parlato anche ieri e non se ne può parlare anche oggi, dato che le dichiarazioni arrivano direttamente dal presidente della federcalcio Giancarlo Abete. «Totti è un protagonista del calcio italiano e del campionato – ha detto – e se sarà nelle condizioni giuste sarà anche una persona che creerà qualche problema in più a Cesare Prandelli per i Mondiali del Brasile. Speriamo che questi problemi li crei. E’ un grande campione, 20 anni a questi livelli si possono mantenere solo così, perchè i grandi campioni si contraddistinguono non solo dalla qualita di alcune giocate e di alcune partite, ma dalla continuità». Abete ha parlato del capitano della Roma a margine del convegno organizzato dalla Lega Pro “La riforma del calcio professionistico”. E ha aggiunto: «Poi è una persona che naturalmente vive il mondo del calcio a livello professionale a 360 gradi, non si possono mantenere a questi livelli se non c’è una dimensione di attenzione al proprio modo di essere e al proprio modo di vivere e alla capacità di esprimere sempre il massimo di rapporto con una città, che per Totti rappresenta l’universo».
Più freddo un ex commissario tecnico, Cesare Maldini, che ha guidato l’Italia dal 1996 al 1998: «Mi pare che Prandelli sia stato chiarissimo: va avanti con questo gruppo e quando sarà il momento valuterà tutte le opportunità possibili, compreso un campione come Totti. Questo discorso potrà essere fatto nei tempi giusti, ora è bene andare avanti sulla strada intrapresa». Parola poi a Salvatore Bagni, ex nazionale e oggi opinionista Rai: «Se avrà questa condizione quando sarà ora di andare al Mondiale, credo che Prandelli lo chiamerà. Riparliamone al momento opportuno».
Di Totti in Nazionale ha parlato anche il ds del Palermo, con un passato nella Roma, Giorgio Perinetti: «Penso che ai Mondiali debbano andare i giocatori migliori di una nazione calcistica. Se Totti sarà ai Mondiali il miglior giocatore del campionato italiano, com’è oggi, è giusto che vada. Bisognerà rimandare questa decisione in prossimità del Mondiale, ma se Totti sarà quello di oggi sarebbe un delitto lasciarlo a casa. Ho detto per scherzo che se il Brasile avesse Pelè lo convocherebbe per il Mondiale. Ovviamente è un’ipotesi surreale, ma quella di Totti è una realtà». Infine, siccome un parere lo si chiede ormai praticamente a tutti, arriva addirittura quello di Marco Ballotta, ex portiere della Lazio: «Sicuramente adesso Totti sta vivendo una seconda giovinezza, il problema è che a quell’età in 3-6 mesi può cambiare tanto. Sta attraversando un periodo di forma che non aveva neanche 10 anni fa. Se si mantiene così potrebbe essere ancora molto importante per la Nazionale». L’importante è mantenere la calma. Deciderà lui, come sempre. Se c’è uno decisivo, è lui.