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IL TEMPO Andreazzoli: “Abbiamo fatto un grande passo avanti”

Anreazzoli

(E. Menghi) – Altro che 0,2%.Andreazzoli ci ha messo del suo in questa Roma capace di raccogliere tredici punti in sei partite, pur mutando continuamente forma. Cambiano gli uomini che scendono in campo, ma i risultati restano buoni. «Sono soddisfatto, abbiamo fatto un bel passo in avanti. Dominare sugli avversari per tutti i 90 minuti in serie A è utopia. Il falso centravanti? Con Totti è tutto più facile, rende le cose semplici. Fare ricorso agli anni passati è una forzatura perché i ragazzi sono tutti nuovi. La settimana scorsa avevo detto che non riuscivamo a dare continuità, con il Parma l’ho vista e sono molto contento, perché in certi momenti eravamo davvero molto propositivi».

Senza mai dimenticarsi di coprire, però. Anche se a fare il terzino, al posto dell’infortunato Torosidis, non c’era Piris, ma un Lamela instancabile: «Credo che nel primo tempo lo abbiamo sfruttato anche poco. Erik, se guarda verso la porta, è devastante perché ha atleticità, tecnica e fiuto del gol. Questa estate ha fatto il record nei test sui mille metri, battendo quello di Di Francesco. Questa sua forza sa esprimerla in quella zona di campo e ci consente di avere una qualità eccellente. La formazione mi sembrava molto offensiva, a parte Francesco, i compiti di tutti erano molto offensivi. Lamela giocava a destra anche con Zeman con ottimi risultati».

Andreazzoli stavolta si è fidato di Tachtsidis e gli ha dato i compiti di Pjanic: «Ho voluto mettere più qualità e lui è molto bravo nel verticalizzare. Poi ho avuto piacere nel gratificarlo, perché è stato un po’ sacrificato e, nonostante ciò, ha partecipato agli allenamenti in modo eccellente». E Osvaldo è finito ancora fuori per scelta tecnica: «Era a disposizione, si è allenato bene, è meritevole di ogni considerazione, però insieme agli altri ho dovuto fare delle scelte». Quando i riflettori si spostano su di lui, sembra ancora il collaboratore abituato a lavorare nell’ombra e sorpreso dalla chiamata della Roma: «Non ho fatto nulla di così importante, cerco di essere me stesso e parlo sempre con molta chiarezza. Se mi avessero cercato prima? Non ci ho mai pensato, anzi mi è sembrato strano che mi abbiano chiamato dopo…». Piedi per terra, anche per quanto riguarda gli obiettivi della squadra: «La Champions? «Fantacalcio». E sul derby non si pronuncia: «Prima il Palermo».

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