(E. Menghi) – Testa al derby per cancellare il passo falso di Palermo. Ma il dubbio è che i giocatori già ci stessero pensando nei 90 minuti al Barbera, dove sono apparsi distratti e disordinati.
Baldini chiede alla squadra di imparare dagli errori fatti, ma di cancellare in fretta lo scivolone contro i rosanero, non tanto per inseguire il miraggio Champions, quanto perché la sfida con la Lazio ha un peso particolare: «Siamo stati imprecisi, il Palermo ha affrontato la partita della vita con la rabbia giusta e in questo ci è stato superiore. Forse all’inizio la squadra voleva vedere come si sistemavano in campo. Il loro approccio alla gara è stato perfetto, non hanno sbagliato nulla nei passaggi e nelle occasioni. Anche i gol sono stati di ottima fattura. Quando abbiamo cercato di mettere lo stesso tipo di atteggiamento in campo, era un po’ tardi. Venivamo da un buon periodo, è una battuta d’arresto che va cancellata. Ora – annuncia il dg giallorosso – arriva la partita più importante di questo finale di campionato. Dobbiamo mettere via questa sconfitta che fa male e riscattarci con la Lazio».
La fiducia in Andreazzoli resta salda, perché sono cambiate molte cose dall’addio di Zeman e, per quanto sia deludente la disfatta contro una squadra che non vinceva da quattro mesi, Baldini sottolinea gli aspetti positivi della nuova gestione tecnica: «È una condizione generale dei giocatori, un approccio alla professione fatto con molta serietà e professionalità da parte di tutti». Hanno riacquistato fiducia nei propri mezzi e non sono mancate le occasioni per esprimere la felicità ritrovata con l’arrivo di Andreazzoli, che ha fatto del dialogo il suo punto di forza. Eppure, questa volta, ha scelto la via del silenzio per i suoi giocatori, che hanno lasciato il Barbera senza fiatare. Nessuna punizione per la sconfitta appena subita, ma un modo per evitare le chiacchiere e tenere alta la concentrazione per il derby. Le bocche resteranno cucite per tutta la settimana.
L’ultimo a parlare è stato Destro, prima di accomodarsi in panchina a due mesi di distanza dall’operazione al menisco: «Avevo voglia di stare con il gruppo e di riassaporare il campo. Spero di recuperare presto». Martedì alle 15.30 tornerà al lavoro a Trigoria con il resto della squadra, per preparare la partita diventata un’ancora di salvezza.