(E.Menghi) – Dieci anni con il baffo più famoso del mondo, a partire dalla stagione 2014-2015 fino al 2024. La Nike e la Roma cominciano ufficialmente un lungo cammino insieme, verso il successo.
«Un passo fondamentale per diventare la squadra di calcio più importante del mondo», ha detto il Ceo giallorosso Italo Zanzi. «La dedizione che Nike ha verso l’eccellenza nel calcio e la costruzione di un brand globale – ha aggiunto –sono perfettamente in linea con i nostri obiettivi».
Il baffo made in Usa ha stretto un legame forte con la Roma, più di quello che ha con il Barcellona (5 anni più 5) e l’accordo è destinato a diventare ancora più ampio, perché sono previste iniziative legate al nuovo stadio (punti vendita in loco, per esempio). La Roma si inserisce nella lista dei grandi club firmati Nike e, rispetto all’Inter, diventa un «global partner», come Manchester United, Barcellona e Juventus.
Ma la fornitura del materiale tecnico partirà dal 2014 e il «buco» del prossimo anno verrà colmato dalla Asics, il cui logo però non comparirà sulle divise giallorosse che saranno arricchite di volta in volta da iniziative speciali per renderle uniche. La Roma, in pratica, avvierà una sorta di autoproduzione, utilizzando le strutture dell’azienda giapponese che potebbe poi inserirle nei suoi canali di vendita spartendosi i ricavi con il club. Una stagione senza logo e la rinuncia a 33 milioni di euro per la rescissione con la Kappa (quota già scontata in bilancio e battaglia da chiudere in tribunale) sono il compromesso da accettare per avere la Nike. L’accordo ha un valore di circa 50 milioni di euro, 5 all’anno, quindi meno di quanto la Roma percepisse dalla Kappa, ma le «royalties» sono maggiori e i canali di diffusione del americano sono unici.
Osvaldo, Marquinho, Taddei e Destro già vestono Nike, gli scarpini di Totti non hanno il segno riconoscitivo, ma la firma è quella. E il capitano spera di indossare anche la divisa completa, allungando il contratto.