(E. Menghi) – Tre infortunati di lusso e un derby che incalza. Destro, Pjanic e Marquinhos fremono per tornare in campo, ma Andreazzoli non è disposto a rischiare. Vero è che tutte le partite, da Palermo in poi, andranno vissute come una finale, ma di questi nove impegni fondamentali per il futuro della Roma e dello stesso tecnico ce n’è uno che vale più degli altri e non si può ignorare.
Andreazzoli vuole avere tutti i mezzi a disposizione per provare a battere la Lazio, anche a costo di rinunciare a una pedina per reparto nella trasferta in terra siciliana. E i sei diffidati non possono non essere un problema: basterebbe un cartellino giallo per far perdere il derby a Destro, Osvaldo, Burdisso, Balzaretti, Piris e Florenzi. L’attaccante ex Siena ha già saltato l’andata per squalifica e, anche se dopo due mesi di inattività scalpita per giocare, dovrebbe cominciare dalla panchina al Barbera, per non rischiare dolorose ricadute. Stesso destino per Pjanic, che in ritiro con la Bosnia ha dato i primi calci al pallone con l’insicurezza di chi è consapevole di non essere completamente guarito, ma ora ha ripreso fiducia e ieri si è allenato in parte con la squadra. La sua assenza si è fatta sentire, ma prima Perrotta poi Tachtsidis hanno cercato di non farla pesare troppo. A Palermo potrebbe toccare ancora al regista greco, ma la caviglia del bosniaco sta meglio e Andreazzoli potrebbe pensare a una staffetta tra i due: «Credo che Pjanic possa essere della partita», ha ammesso l’allenatore presente all’inaugurazione del Roma Club Tevere Remo.
Non dovrebbe proprio partire invece Marquinhos, che munito di cronometro si è concesso una corsetta sull’erba di Trigoria, ma ancora non è pronto. Il brasiliano continuerà a lavorare da solo, ma senza fretta: al derby mancano 12 giorni ed è quello il suo obiettivo. Si è fermato anche Perrotta: trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra, oggi farà gli esami strumentali. Nell’ultima gara con il Parma si è diviso la trequarti con Florenzi, alle spalle di Totti, ma, complice l’infortunio, Lamela dovrebbe avanzare di nuovo, lasciando a Torosidis la corsia destra e a Marquinho la sinistra.
Il capitano «finto nueve» ha convinto tutti, Prandelli compreso: «Per la Nazionale se ne riparlerà tra un anno e mezzo. Io – dice Andreazzoli – spero che possa migliorare ulteriormente». Ma un’altra esclusione per scelta tecnica peserebbe moltissimo su Osvaldo: «Si sta allenando benissimo, quando conosceremo meglio anche il Palermo vedremo chi giocherà. Il mio futuro? È roseo: ho tre anni di contratto. Mi preoccupa più la classifica. Se dovessi centrare gli obiettivi? Abbiamo messo un bel paletto, non lo togliamo».