(E.Menghi) – L’Udinese (oltre al Milan) è la vittima preferita di Lamela, che in allenamento ha scaldato il mancino e ha segnato quel gol che tanto gli manca.
All’andata ne aveva fatti due, ma era in scia positiva: andò a segno nelle due gare precedenti e nelle tre successive. Ora l’argentino vuole ritrovarsi: «So che posso dare ancora tanto. Il gol più bello? Il primo all’Udinese e quello al Parma». Con 11 reti in stagione, ha fatto meglio di Pastore: «Lui è fortissimo, non faccio paragoni». Non tutti hanno la fortuna di imparare da Totti: «Lui fa le cose più facilmente degli altri». Se Lamela ha segnato in partitella, il capitano ha fatto di più: un bellissimo gol con il destro al volo, ma anche pressing alto e lanci lunghi col contagiri. In evidenza Bradley (ma a Udine non ci sarà) e Florenzi: entrambi autori di una doppietta. L’ex Crotone si candida, con Tachtsidis e Perrotta, per sostituire Pjanic, che ieri ha fatto tre ore di fisioterapia: il bosniaco prova ad accelerare e punta Palermo-Roma. Castan si è allenato con i compagni: «Sto tornando. Che bello fare di nuovo quello che più amo». Al Friuli ci sarà.
«Il terzo posto – ci crede Lamela – è lì, dipende da noi, dipende da questa partita. Faremo il massimo, arriveremo lontano». Intanto, si gode la maglia di Rondo, il cestista dei Boston Celtics, che Pallotta gli ha regalato per il suo 21esimo compleanno: «Thank you, president!».I tifosi non sono stati da meno: «Forza Coco, Roma ti ama».