(E. Menghi) – Due vincitori e nessun ferito. La Roma ha convinto Pjanic a non giocare e la Bosnia ha sconfitto la Grecia anche senza di lui. La disputa a distanza ha avuto il lieto fine che tutti speravano, Torosidis e Tachtsidis a parte.
Il più scontento è il terzino giallorosso, che ha giocato l’intera partita, rendendosi complice nel gol segnato da Ibisevic dopo l’errore di Misimovic dal dischetto: «Non riesco a credere che abbiamo subìto tre reti». È tornato negli spogliatori con la rabbia in corpo, perché i tre punti in palio erano di quelli pesanti e la Grecia era una delle difese meno battute, perciò non riusciva proprio a capacitarsi di una sconfitta di tali dimensioni. Pjanic era sì felice della vittoria, ma allo stesso tempo rammaricato dal non aver potuto dare il suo contributo[…]
Andreazzoli ringrazia: tornerà dalla Bosnia sano e con due allenamenti in più sulle gambe. Già domani la metà dei nazionali sarà a Trigoria per preparare la sfida con il Palermo: mercoledì si rivedranno anche Florenzi e Stekelenburg, mentre Bradley e Piris saranno gli ultimi a fare rientro nella capitale. L’olandese è tornato ad Amsterdam dopo 5 mesi, ma è rimasto in panchina contro l’Estonia, perché Van Gaal gli ha preferito Vermeer, mentre l’americano e il paraguayano hanno giocato da protagonisti tutti i 90 minuti con le rispettive nazionali. Il terzino dovrà affrontare due lunghi viaggi: dopo la partita disputata a Montevideo contro l’Uruguay, giocherà a Quito contro l’Ecuador, poi volerà verso Roma. Bradley, invece, ha giocato a Denver contro il Costarica e martedì sarà a Città del Messico.Entrambi sbarcheranno nella capitale solo giovedì mattina