(E. Menghi) – Il 28 marzo di Totti è stato un giorno speciale, di festa, «indimenticabile» a parole sue.
La Roma non si è fatta mancare nulla, nemmeno i fuochi d’artificio in pieno giorno, per fargli sentire l’amore di tutti, dal papà Enzo a Bruno Conti, dai compagni di squadra ai dipendenti di Trigoria. Lui si è commosso, con la mano dietro la nuca si è guardato intorno senza fiatare, ma tanto Francesco parla con gli occhi. Per farlo sciogliere ci è voluto il «cappottone» organizzato da Burdisso: «È un giorno che difficilmente dimenticherò. Quando ho iniziato – ricorda Totti – ero molto giovane. Mi divertivo a giocare e questo ha fatto sì che io diventassi il giocatore che sono. Cosa ho davanti non lo so, spero un futuro roseo. Sempre con la Roma? Scontato». Il suo passato è pieno di record, ma ce n’è uno che lo farebbe davvero sentire felice e stavolta Piola non c’entra: «Vedo spesso le immagini dello scudetto – rivela a Sky – perché sono poche. Se ci sarà tempo per un altro? Lo spero. Vediamo quanti anni farò di contratto, poi vedremo se avrò la possibilità di vincerlo. […]Sono ancora giovane[…]»
Merito anche dei tifosi: «Mi fanno sentire speciale: ho sempre perso e vinto assieme a loro». Sabatini si sente fortunato per aver conosciuto Totti: «Siamo testimoni di un evento calcisticamente irripetibile». […]