Con te partirò. Non su navi per mari, ma su transit per stadi. Libero di portare la mia passione, la nostra passione, in giro per l’Italia e per l’Europa. “Se insisiti e resisti, raggiungi e conquisti”. Ha vinto ancora una volta chi non ha mollato, soffrendo, ma non indietreggiando neppure di un centimetro. Soffrendo sì, perché vedere da casa non potendo essere partecipe fa male. A volte, a dire il vero, ho provato anche un po’ d’invidia per chi stava là: però non mi sono lasciato abbattere e mi son detto: “Un giorno torneremo”. Quel giorno è arrivato ed ha un nome: 4 aprile 2013, quando l’As Roma Club Away sarà finalmente messa in vendita. Ma manca ancora un po’, ogni cosa a suo tempo. E l’altra sera era tempo di Roma, di curva e di tifo. Tempo di casa potremo chiamarlo, una casa che lo scorso 11 marzo ha fatto 40 anni. Quarant’anni di passione, di gioie, di dolori ma soprattutto di amici. Amici, sì perché lì siamo tutti amici senza conoscerci: ci accomunano due colori, per i quali proviamo tutti lo stesso brivido, ed un grido, nel quale convogliamo tutte le nostre voci. E quando vieni a sapere che uno di loro se n’è andato, anche se non lo conoscevi, ti si stringe il cuore. Perché è come se se ne fosse andata una piccola parte di te. Ma sai che anche se se n’è andata, è sempre lì, in quella curva che nessuno può vedere ma c’è. Per sentirla, basta chiudere gli occhi, prender fiato e buttar fuori tutto quello che hai dentro, e lei è la, che canta insieme a te: e l’altra sera c’erano, Maurizio, Antonio e tutti gli altri, a cantare ed esultare insieme a noi. Insieme a noi hanno preso per mano la squadra e l’hanno portata alla vittoria. Una squadra guidata dalle sue bandiere, che in una serata piovosa hanno scritto l’ennesima pagina di storia: ed a chi ti ha fatto esultare per ben 226 volte ed a chi ha indossato per la trecentesima volta la maglia che ami può solamente dire grazie. Un grazie che viene dal cuore e dalla consapevolezza che loro sono come noi, che loro per quella maglia provano le stesse cose che proviamo noi. Sentimenti, emozioni e brividi che a breve torneremo a provare anche in terra nemica: il cuore batte forte, la voglia di macinare ancora chilometri e ripartire da dove ci eravamo lasciati a Verona è straripante. “To be continued”...ci si vede in trasferta!
Edwin Iacobacci