(F. Ferrazza) – «Se avessi giocato sempre da centravanti avrei già superato Piola». Francesco Totti non ama guardarsi alle spalle, per lui c’è solamente il futuro, perché celebrare il passato ha il sapore amaro di un addio che ancora vede lontano. E così si gode la festa che Trigoria gli ha preparato, con quello striscione lunghissimo, ben 50metri, tenuto da compagni e dipendenti, su cui c’è scritto “28 marzo 1993 — 28 marzo 2013 E non finisce qui… il meglio deve ancora venire”, tenendo sempre la testa al prossimo obbiettivo.
«È un giorno che non dimenticherò, ringrazio tutti — l’emozione del capitano giallorosso — e spero di avere il tempo per vincere un altro scudetto. La società ha detto di voler vincere, spero di poter far parte ancora di questo gruppo innanzitutto con il rinnovo del contratto ». Inutile provare a parlare solamente di emozioni, Totti è concreto, questa è sempre stata la sua forza. E così mentre a Trigoria la società gli dedica un festone, come non si era mai visto da queste parti, con tanto di fuochi d’artificio sparati nonostante sia ancora giorno, musica e speaker a sottolineare ogni momento, il numero dieci non perde di vista neanche per un attimo il suo cammino. «Il Mondiale in Brasile? Tra un anno può succedere di tutto. Io penso a fare bene ogni domenica e a mantenere questa forma. Ci saranno flessioni, ma sicuramente tornerò quello di adesso. Se tra un anno starò bene, parlerò con Prandelli ».
Domani c’è la trasferta di Palermo e tanti rimpianti legati a una stagione che poteva andare meglio. «Sì, come organico siamo inferiori solo alla Juve. Anzi, presi singolarmente siamo più forti, ma i bianconeri sono più squadra, hanno il carattere e la determinazione che ci mancano». Poco tempo, quindi per i sentimentalismi, l’attualità incombe anche su così tanto amore. «Ho sempre perso e vinto insieme ai tifosi, tutto quello che riesco a fare è merito loro» il cuore lanciato oltre il web, a poche ore dalla partenza per Palermo, a dieci giorni dal derby.
E così, a margine di una giornata che resterà nella storia, Andreazzoli dovrà, non con fatica, riportare la concentrazione dei suoi sul campionato.Verso il derby: Roma e Lazio stanno lavorando alla possibilità di una conferenza stampa congiunta, magari allo stadio Olimpico, alla vigilia della stracittadina. Un’occasione per stemperare i toni della sfida più sentita dalla piazza e non solo. In questo senso, ieri era in programma anche un evento con entrambe le squadre, sempre all’Olimpico: i giocatori dei due club si sarebbero esibiti nell’ormai contagioso ballo dell’Harlem Shake.Occasione sfumata dopo che la Lazio ha annullato, proprio all’ultimo istante, l’appuntamento.