(F. Ferrazza) – La festa è pronta, manca solamente il protagonista. L’Olimpico è ben disposto a trasformarsi nell’ennesimo palcoscenico sul quale scrivere un altro pezzetto di storia della Roma, facendo accomodare Francesco Totti tra i grandi del calcio di sempre. A meno uno da Nordahl (bloccato a 225), secondo nella classifica dei marcatori di sempre in Serie A, il numero dieci ha come obiettivo aggancio e sorpasso, nel suo stadio, contro un Genoa da ridimensionare.
La società ha preparato una piccola sorpresa, nulla di clamoroso per questioni scaramantice, pronta a omaggiare, nel caso, il suo uomo simbolo in occasione della prossima gara casalinga. Quasi cinquantamila gli spettatori, per una squadra che vuole regalare l’ennesimo record al suo capitano, non abbandonando il sogno della corsa a un terzo posto diventato nuovamente possibile grazie alla cura Andreazzoli: “Essere sognatori non è un peccato, anzi, chi non ha sogni ha già finito di vivere – spiega il tecnico – certo, c’è poi la realtà, che vede la situazione problematica in termini di punteggio, ma dobbiamo concentrarci molto e guardare l’impegno successivo con un’attenzione particolare e maniacale”.
Il sogno legato a un difficile raggiungimento del terzo posto passa inevitabilmente anche per una vittoria stasera contro il Genoa. Da capire se ce la farà a recuperare Marquinhos, uscito ieri dall’allenamento con un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Il brasiliano è stato convocato e Andreazzoli farà di tutto per mandarlo in campo. Nel caso non ce la facesse a recuperare è pronto Romagnoli. In avanti confermato Osvaldo (“Per me, se sta bene, è titolare”), con Totti e Lamela. “Erik è un po’ frenetico, ma ha una disponibilità enorme e quindi non ci sono problemi”.