L’anticipo del sabato sera vedrà la Roma, reduce da tre vittorie consecutive, in scena al Friuli di Udine contro l’Udinese di Francesco Guidolin. Bilancio positivo per i giallorossi nel nuovo millennio: infatti la compagine capitolina, dal 2000 ad oggi, ha ottenuto nello stadio friulano sei vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. Cinque gol sono stati segnati da Francesco Totti allo stadio friulano, con il primo che risale alla stagione 1997-1998 (doppietta per il capitano, nel match che terminò 4-2 per i friulani). L’ultimo invece, sempre all’interno di una doppietta, è stato messo a segno nella stagione 2010-2011 nell’incontro finito 1-2 per i giallorossi.
STORIA
Uno dei pochi stadi a non essere costruito nel periodo fascista, il Friuli di Udine, mai inaugurato ufficialmente, fu progettato su modello dello Stadio Olimpico di Monaco di Baviera. Alla prima dello stadio, gli unici spalti in cemento erano quelli della tribuna coperta. Il resto, vale a dire le curve e i distinti, erano composti da terra. La prima partita che fu giocata risale al 26 settembre 1976 quando l’Udinese incontrò il Seregno in un incontro valevole per l’allora campionato di Serie C. Tuttavia la stessa fu disputata con l’impianto ancora incompleto ed a pochi giorni dal devastante terremoto che appena dieci giorni prima devastò il Friuli.
Entrando nello stadio, risalta subito agli occhi, visibile anche da fuori, l’immenso arco di cemento armato lungo circa 200 metri e alto 31,30 metri, costituito da una serie di 17 blocchi in cemento armato ed interamente percorribile tramite un passaggio pedonale interno. Negli anni ’80, durante il periodo di Zico, fu costruito il più grande megaschermo d’Europa: COSMO. Inaugurato l’8 maggio del 1984, voluto dall’allora presidente dell’Udinese Lamberto Mazza, lo schermo era alto 8 metri e largo 9,45, costato 5 miliardi di lire, serviva per intrattenere gli spettatori friulani che affollavano lo stadio. Dopo molte battaglie legali, che videro protagonisti il patron Pozzo e la società Zeta Color di Mazza, azienda proprietaria dell’apparecchio, nel 2011 Cosmo fu sostituito da un nuovo display di ultima generazione, composto da 1.615.600 led che sostituirono i 42.000 vecchi trasduttori ottici (lampade a incandescenza). Con i suoi 161 m² di superficie (14 x 11.5 metri), il nuovo Cosmo è il più grande megaschermo presente in uno stadio europeo. È stato inaugurato il 19 settembre 2010, in occasione dell’incontro di campionato Udinese – Juventus. Il costo dell’operazione si è aggirato sui 900.000 euro.
Lo stadio friulano subirà a breve notevoli lavori di ristrutturazione. Il progetto del nuovo stadio Friuli è stato presentato il 23 luglio 2012 e rivisto nel corso dei mesi successivi. L’opera di riqualificazione prevede la demolizione delle due curve e dei distinti, attualmente distanti dal terreno di gioco a causa della pista di atletica, lo spostamento del campo al di sotto della tribuna e la ricostruzione dei settori demoliti con relativa copertura, per una capienza complessiva di 25 132 posti. Il costo dell’operazione si dovrebbe aggirare sui 25 milioni di euro, totalmente a carico dell’Udinese Calcio. L’inizio dei lavori è previsto per maggio 2013 e l’intervento verrà eseguito a lotti, in modo da non costringere l’Udinese a dover giocare altrove durante lo svolgimento delle opere di ristrutturazione. La capienza attuale del Friuli è di circa 41 mila, dove però solo 29.884 utilizzabili.
TIFOSERIA
Il cuore del tifo dell’Udinese è la Curva Nord. Rivalità e gemellaggi con le altre tifoserie, italiane e non, è diverso da gruppo a gruppo. Una sorta di amicizia fra tifosi è presente con i tifosi della Roma, i quali sono legati a livello di amicizie singole con alcuni capi supporters bianconeri. Rivalità invece c’è con Lazio, Triestina (queste ultime due sono gemellate fra di loro, con i tifosi triestini che sono gli “acerrimi” nemici di quelli bianconeri) e con il Napoli.
Giovanni Parisi