(F.Balzani) – Pioli rinnova col Bologna, Galliani (a parole) blinda ancora una volta Allegri mentre Ancelotti e Mazzarri sono orientati verso altri lidi. La scelta di confermare Andreazzoli sulla panchina giallorossa nel prossimo anno potrebbe diventare obbligata. E gradita da tutta la squadra che con il tecnico di Massa ha ritrovato verve e serenità – come sottolineato da Burdisso e Castan – oltre ai risultati (nessun subentrante nella storia della Roma aveva ottenuto la media di 2,16 punti a partita). Sulla conferma di Andreazzoli però restano ombre e dubbi soprattutto da parte del dg Baldini che – pur stimando il lavoro dell’ex-tattico di Spalletti – gradirebbe portare sulla panchina della Roma un grande nome. Mancini, Spalletti o Ancelotti sono i sogni proibiti, ma impossibili visti gli ingaggi faraonici dei due e la probabile esclusione dalla Champions League.
Piace Allegri, e ad Allegri piace la Roma. A testimoniarlo l’incontro tra il dg giallorosso e il suo procuratore Alessandro Moggi (a proposito, il 4 aprile a Milano nasce la nuova Gea…). Le parole di Galliani («Non esiste l’ipotesi di un addio») frenano una trattativa che comunque non sembra affatto morta e sepolta. Mazzarri, invece, non sembra incarnare il modello di allenatore voluto sin dall’inizio dal dg che col passare dei giorni – e dei no incassati – sta maturando l’idea di tornare in Inghilterra. Sabatini, sarebbe ben felice di confermare l’amico Andreazzoli, ma da 2 anni caldeggia la pista-Pioli.
Il tecnico di Parma ha rinnovato però fino al 2015 col Bologna: «Credo nel progetto rossoblù». In quello della Roma crederebbe Di Francesco che sta guidando il Sassuolo dritto in A, ma scommettere di nuovo su un tecnico proveniente dalla B è un rischio troppo grande. Non resta che Andreazzoli e un eventuale ingresso in Europa con, magari, il successo in coppa Italia fugherebbero gli ultimi dubbi. A prescindere dal tecnico, Sabatini non molla Jovetic: i bookies quotano a 6 il suo approdo in giallorosso.