(F.Balzani) – “Totti è la bandiera pura del calcio italiano, la storia della Serie A”. Il Raccordo Anulare non è mai stato così grande e, dalla Spagna al Brasile passando per Francia e Usa, il mondo celebra l’ennesimo record di “Re Francesco” (come lo ha ribattezzato Espn) capace domenica contro il Genoa di agganciare Nordahl al 2° posto tra i marcatori di sempre in serie A con 225 reti. L’immagine del capitano in lacrime sotto la Sud mentre abbraccia i figli Christian e Chanel ha colpito tutti. “Questa foto vale più di mille gol. Congratulazione Pupone”, il tweet di Fabio Cannavaro.
«225 gol: un traguardo da grande campione», ha cinguettato dall’Australia Del Piero. Poi Galliani («Totti è mostruoso»), Capello («È unico, può giocare altre due stagioni») e l’Uefa che sul sito scrive («Rimarrà nella storia del calcio»). Senza riportare i commenti dei colleghi: da Nainggolan, a Bojan, a Toni. Tutti a spellarsi le mani per un campione che è il trofeo più bello esibito dalla bacheca della Roma, che presto gli rinnoverà il contratto fino al 2015. Totti dal 28 marzo ’93 ha firmato 432 reti della Roma tra campionato e coppe (280 gol e 153 assist). In serie A nella sua era ha segnato 225 dei 1199 gol della Roma (il 18,76%) andando per il 13˚ anno in doppia cifra. Dall’arrivo di Spalletti, che lo tramutò centravanti, la percentuale si alza a 21,94% (115 gol su 524). Re del gol, ma anche degli assist: 127. Il primo a Balbo contro il Bari nel ’95, l’ultimo per ora) a Perrotta che ha usufruito 10 volte del tocco magico del capitano. Come Delvecchio ma uno in meno di Montella e Cassano. Alla lista si aggiunge Romagnoli che insieme a Tachtsidis e Florenzi in questa stagione deve ringraziare Francesco per il 1˚ gol in A. Il prossimo record? Piola a 274 è lontano, più abbordabile quello di Baggio: 8 gol su rigore. Totti è a quota 61.