(F.Balzani) – Quarantotto giorni, otto partite e un cambio di panchina: sembra passato un secolo da quando Destro, l’acquisto più costoso del mercato estivo, terminava Roma-Inter di coppa Italia (risolta proprio da un suo gol) in lacrime e zoppicando per una caviglia gonfia come un melone e una lesione al menisco del ginocchio sinistro. Un brutto gancio al mento per l’attaccante con la passione per la boxe che dopo un avvio difficile – tanta panchina, i rimpianti per non essere andato alla Juve e qualche gol divorato – aveva trovato finalmente il proprio spazio contribuendo con 7 gol in 19 partite (8 entrando a gara in corso) al momento più felice della Roma di Zeman.
Poi il crac, il primo della sua breve carriera (mercoledì 20 compierà 22 anni) che comunque non gli ha tolto il sorriso e la voglia di tornare a guadagnarsi un posto nella Roma e in Nazionale. Non spaventa più la concorrenza di un Osvaldo opaco e con le valigie (ieri era a Barcellona in vacanza con la fidanzata) e, dopo tanta fisioterapia, già in settimana tornerà ad allenarsi sul campo con l’obiettivo di tornare per il derby del 7 aprile.