Filippo Colasanto, agente per l’Italia del terzino classe ’89 Lucas Orban, accostato a più riprese alla Roma, ha parlato del futuro del suo assistito. Queste le sue dichiarazioni.
È notizia delle ultime settimane che su Lucas Orban ci sia una particolare attenzione da parte della Roma. Sabatini è sempre particolarmente vigile per quanto riguarda il Sud America, in particolare il calcio argentino. Ci può fare chiarezza su qual è la situazione attuale?
“Sabatini è senz’altro un operatore attento e molto presente sul mercato sudamericano e, certamente, non può essergli sfuggita l’ottima escalation di Lucas, che sta diventando, senza ombra di dubbio, uno dei migliori difensori del campionato argentino ed è, per di più, comunitario. Da qualche tempo, su incarico dell’entourage del giocatore, ne sto parlando qui in Italia e non nascondo di aver cercato poco tempo fa un contatto con il club giallorosso, poiché per caratteristiche tecniche e temperamentali, nonché per le condizioni economiche necessarie per prenderlo attualmente, ritengo sia un’operazione assolutamente adatta ai requisiti richiesti dalla Roma, e non solo. Tuttavia, mi è stato detto da uno stretto collaboratore del direttore che, pur conoscendo e apprezzando il ragazzo, non c’è la necessità di coprire il ruolo, quindi devo pensare che la Roma si sia chiamata fuori”.
Tuttavia, la Roma non pare l’unica squadra accostata al nome del giocatore. Negli ultimi giorni si è fatto con insistenza anche il nome della Fiorentina. Pensa che sia plausibile che possa venire a giocarsi le sue carte in Italia e scalare le gerarchie di mister Montella?
“Direi proprio di sì: Orban può giocare sia come terzo a sinistra nella difesa a tre sia come terzino sinistro con la difesa a quattro, qualora il mister decidesse di passare a questo modulo. Inoltre, assieme a Roncaglia, ritengo che possa formare un’interessante coppia di terzini tipicamente “argentina”, tutta grinta e personalità”.
Il calciatore però, proprio nelle ultime ore, in Argentina, ha fatto sapere di esser molto grato al Tigre e di voler restare a lungo nelle fila del club. Pare poi che stia per arrivare anche la chiamata da parte della nazionale albiceleste…
“Lucas è un ragazzo di buona estrazione sociale, educato, con la testa ben salda sulle spalle, un ventiquattrenne che sembra più grande della sua età: ha avuto qualche problema col River Plate e quanto fatto dalla dirigenza del Tigre per prenderlo, in una trattativa dura e complicata, non se lo dimentica. Per questo già ad agosto ha rifiutato l’offerta che ci ha presentato una squadra italiana, chiedendomi di restare una stagione ancora in Argentina, a giocare per il Tigre, in quanto si sentiva in debito verso tifosi, compagni e dirigenti. Il risultato è che adesso l’ambiente rossoblù lo adora e lui, forte di questa fiducia, sta fornendo delle prestazioni sempre più importanti. I segnali che ci arrivano da più parti dicono che è praticamente a un passo dalla convocazione nella Selección. E non mi meraviglio, perché devono trovare un vero terzino sinistro in vista del Mondiale in Brasile e nel ruolo penso proprio che il più adatto sia lui”.
Ce lo potrebbe descrivere un po’ tatticamente? quali sono le sue principali caratteristiche ed a chi lo si potrebbe paragonare? Inoltre, lo ritiene un calciatore pronto per calcare i grandi palcoscenici della Serie A?
“Orban è un terzino sinistro che può all’occorrenza disimpegnarsi abbastanza bene anche da centrale. Mancino naturale, ha un’ottima presenza fisica e stacca molto bene di testa, sia in fase difensiva che offensiva. Attento e concentrato per tutta la partita, marca a uomo con grinta e personalità usando bene il corpo per conquistare lo spazio sull’avversario e quando riesce a leggere prima l’azione mette in mostra anche buoni tempi sull’anticipo. Se dovessi usare una sola definizione direi che è un giocatore molto affidabile. La cosa in cui, secondo me, deve migliorare è in realtà un peccato originale tipico del calcio sudamericano: lì si gioca molto uno contro uno e spesso con allegre entrate in scivolata. Sicuramente avrà bisogno di un minimo di tempo per assimilare la precisione tattica dei sistemi difensivi italiani e completarsi definitivamente ma, come dicevo prima, è un ragazzo intelligente ed attento e se davvero una nostra squadra riuscirà a prenderlo, in poco tempo si troverà in rosa un giocatore probabilmente di primo livello”.
Non le chiederò i dettagli, ma può dirci se a livello economico si tratta di un’operazione complicata, così come ci ha abituati il mercato sudamericano fra percentuali divise con il club, gli investitori privati, più procuratori e così via?
“Orban ha una clausola rescissoria già fissata e decisamente abbordabile, per la fortuna di chi vuole prenderlo perché, per come si stanno mettendo le cose, sedersi adesso con il suo club e affrontare una trattativa libera sarebbe totalmente svantaggioso, il prezzo salirebbe facilmente soprattutto a fronte di più squadre interessate. I diritti federali appartengono solo al Tigre, che di conseguenza è l’unico interlocutore che abbiamo e che poi gestirà l’eventuale ridistribuzione dei diritti economici alle parti interessate, come da accordi precedenti”.
Possiamo sapere se ci sono già trattative in fase avanzata con qualche squadra del nostro campionato?
“Per adesso, con due club italiani, abbiamo già parlato più volte, conoscono tutti i dettagli e se davvero hanno intenzione di prenderlo ci devono solo formalizzare l’offerta per il ragazzo, che per adesso non dovrebbe ancora essere da giocatore della nazionale. Per adesso. In patria, invece, si è sentito parlare di un forte interesse del Boca Juniors. Se davvero dovesse trasferirsi a La Bombonera, con quella maglia addosso, per portarlo in Italia in futuro ci sarebbe poi staccare sicuramente un assegno molto sostanzioso”.
Fonte: calcionews24.com