Le manovre in casa Milan sullo scenario allenatore sono sottotraccia e, possibilmente, segrete perchè gli obbiettivi in campionato non permettono distrazioni o indiscrezioni destabilizzanti. Ma è quasi una coincidenza perfetta il fatto che dopo Barcellona si torni a capire che con Allegri sarà altamente probabile la risoluzione del rapporto a fine stagione. E non per il passo falso contro Messi e compagni, poiché quello è semplicemente servito a riaccendere lo scarso feeling di Berlusconi con l allenatore e la sua voglia di cambiare.
A prescindere da un possibile aggancio al secondo posto in campionato quindi, il dopo Allegri da chi sarà rappresentato? Vincenzo Montella rappresenta sempre il primo obbiettivo di Berlusconi: dei segnali al tecnico della Fiorentina sono arrivati, ma in via Turati non vogliono certo aprire una guerra con i Della Valle. Quindi soltanto nel caso in cui Montella avrà, da qui a un mese, la forza, la voglia e l opportunità di liberarsi, il Milan sarà pronto a fargli firmare un contratto importante, con lo stimolo ulteriore di una stagione in Champions League.
Da tempo, in casa rossonera, hanno comunque in mano l opzione Donadoni per il momento congelata, indipendentemente dagli ultimi risultati non brillantissimi dell ex milanista ulla panchina del Parma. Si è mosso qualcosa, ma per il momento solo a livello di riflessioni interne al club, su un idea Gattuso con Tassotti al suo fianco. Nel frattempo Filippo Inzaghi sarà avvicinato alla prima squadra con la promozione alla guida della primavera.
E Allegri? Ha un accordo di massima con la Roma dai tempi dell esonero di Zeman ed è il candidato più credibile per i giallorossi, anche se recentemente ha ricevuto un offerta importante dallo Shaktar Donetz per il dopo Lucescu, che al momento, però, non sembra convincerlo del tutto.
Fonte: sportmediaset.it