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REPUBBLICA.IT I nostri club in rosso e adesso cosa farà Platini?

Michel Platini
(Repubblica.it) Il nostro calcio è in profondo rosso. La domanda da farsi, a questo punto, è la seguente: come faranno i nostri club più importanti il prossimo anno, 2014, quando scatteranno le prime sanzioni Uefa per il fpf (fair play finanziario)? Michel Platini ha promesso e ripromesso che non guarderà in faccia a nessuno, e non farà sconti nemmeno agli sceicchi e agli Abramovic di turno.

I venti club di serie A perdono 300 milioni di euro all’anno (e su questo si basa l’Uefa) e hanno debiti, soprattutto con le banche, per 1.630 milioni, in base ad uno studio pubblicato oggi dalla Gazzetta. Fra i club italiani di spicco, quelli che aspirano alle Coppe europee, ci sono Inter, Milan, Juventus, Napoli, Lazio, Udinese, Fiorentina. L’Inter è quella messa peggio. I nostri club, chi più chi meno, hanno iniziato un percorso virtuoso ma ai tifosi, alla maggioranza dei tifosi, interessa solo che Moratti e c. spendano un sacco di soldi per il prossimo mercato. Ma le nostre società non possono più farlo: bisogna rassegnarsi. Siamo rimasti quest’anno con due sole squadre in Europa, Juve e Lazio. L’Uefa cerca di dare un peso maggiore alla sua Europa League, ex Coppa Uefa, che è schiacciata, sul fronte dei ricavi, dalla Champions.

All’estero l’Europa League non viene snobbata: dai nostri club, che ci ricavano ben poco, invece viene considerata a volte una Coppetta di serie B, coi risultati che tutti conosciamo (vedi Napoli quest’anno). Ma è proprio dalle Coppe europee, a cominciare dalla più prestigiosa, che può arrivare davvero il denaro fresco per i nostri club. Di quelli in odore di Europa stanno bene solo Napoli (risultato netto + 14,7 milioni), Lazio (+4,2) e Udinese (+8,8). Le altre sono mal messe.

L’Inter è quella che sta peggio: -89,9 milioni, calo dei ricavi, taglio dei costi ma prospettive poco allegre per il futuro. Per fortuna che Moratti non si è mai tirato indietro. Il Milan, con un fatturato che supererà i 250 milioni, ha tagliato 60 milioni di stipendi e taglierà ancora. Per ora chiude a -67,3 milioni. La Juventus ha uno stadio di proprietà, ha dimezzato il passivo (-48,7) ed è già sulla buona strada. La Fiorentina ha chiuso a -32,5 milioni e dovrà tagliare ancora gli stipendi. La Roma non è messa per niente bene: -58,5 milioni. Zero incassi dalle Coppe europee, Pallotta e c. che chiedono prestiti UniCredit sperando che vada avanti il progetto-stadio (ma il percorso, assai complesso, non è ancora iniziato). Anche questa stagione sarà chiusa in profondo rosso (meno 50 milioni ?). Per fortuna, c’è Totti

Complessivamente i nostri club hanno bruciato 2,5 miliardi di euro negli ultimi dieci anni, quasi tutti introiti dei ricavi tv. Chi pensa ad un mercato effervescente questa estate, non si rende conto della situazione. I sogni sono una bella cosa, la realtà un’altra. Io non credo che Platini userà subito la mannaia, altrimenti molte big europee, che stanno anche peggio delle nostre, dovranno essere escluse dalla Coppe. Ma l’Uefa può agire gradualmente sui club bloccando magari il mercato (europeo). La serie A, a differenza della B dove ogni club perde in media 2 milioni di euro all’anno, non pensa ad un salary cap: ma continuando così, l’Europa rischia di allontanarsi sempre più. I calciatori dovranno abituarsi a guadagnare meno, lo ha detto anche Platini che ai sui tempi, ed era un campionissimi, si sognava di ingaggi di Ibra.

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