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ROMA-GENOA Andreazzoli: “Dobbiamo ancora migliorare in fase difensiva. De Rossi mi è piaciuto e Stek è fortissimo” (AUDIO)

Andreazzoli

Quarta panchina stagionale e terza vittoria consecutiva per Aurelio Andreazzoli, che ha cambiato volto ad un’apatica “Roma zemaniana” e che ora può finalmente tornare a parlare di Europa che conta. Al termine del match il tecnico ha dichiarato:

Terza vittoria consecutiva. Una Roma che ha cambiato pelle, poco bella ma vincente…

“Si stasera siamo partiti bene ma poi ci hanno messo in difficoltà. Quando succede questo entriamo in ansia e siamo poco tranquilli. Una serie di calci d’angolo ha fatto modo di aumentarci l’ansia. Di fronte a questo bisogna mettersi l’elmetto e combattere”.

Questa è una squadra con molta qualità in attacco ma gli attaccanti faticano e ci devono pensare difensori o centrocampisti…

“C’è molto da dire sull’esito della gara ma non voglio parlare delle individualità. Sono soddisfatto della gara di tutti i miei ragazzi. Siamo stati bravi perchè ci siamo ricompattati e nel secondo tempo siamo stati bravissimi anche perchè abbiamo cambiato il sistema di gioco e i ragazzi si sono adattati benissimo”

Le condizioni di Pjanic?

“Non sono belle, mi hanno riferito che il ragazzo ha la caviglia molto gonfia”

Emozionato per Totti?

“Mi fa piacere che lui era emozionato. Un giocatore abituato ai grandi palcoscenici fa sempre effetto vederlo emozionato”

Stekelenburg?

“Si molto bravo. Io l’ho sempre apprezzato. Sulla persona e sul calciatore non ho dubbi: è fortissimo”

De Rossi le è piaciuto?

“Sì, stasera sì. Ancora non sta al meglio. Ci siamo quasi. Ha tenuto per tutta la gara. Ha randellato e stasera ha fatto ulteriori progressi”

Rimane sulla panchina anche il prossimo anno?

“Io queste voci non le ho sentite e comunque contano poco. Io sto svolgendo i compiti secondo quello che mi è stato richiesto. Sono un uomo della società e alla fine mi diranno che cosa vogliono che io farò.

E’ cambiata la tipologia di allenamento?

“Sono d’accordo con Ferri quando dice che siamo migliorati nei ritmi di gioco. Bisogna però migliorare ancora. Abbiamo cambiato qualcosa nei metodi d’allenamento ma non credo che sia questo il motivo dei miglioramenti”

Fonte: Mediaset

 

Una serata di punti e sentimenti?

“Possiamo dare questo titolo, mi piace”

E’ un valore vincere nelle serate più difficili, quando il gioco espresso è meno brillante

“Si, si possono raccogliere elementi positivi da questa gara. E’ anche vero che abbiamo avuto occasione di dimostrare che sappiamo soffrire. Le qualità del nostro portiere sono servite. E a Genova siamo andati sotto di tre gol quando potevamo vincere. La mia squadra è stata brava a soffrire quando c’era da soffrire. Nel secondo tempo è stato buono, abbiamo cambiato sistema tattico e i ragazzi si sono adattati e la squadra è uscita fuori. E’ un dato di merito”

Dopo il gol la squadra si tirava indietro

“Guardiamo anche il valore degli avversari. Noi abbiamo giocato male, escluso Stekelenburg e Romagnoli gli altri si sono espressi al di sotto delle loro possibilità. La squadra poi non poteva non uscire fuori e così è stato”

Romagnoli, un predestinato?

“E’ un bravo ragazzo, ero certo che facesse bene. Non avevo dubbi. Il gol è stata la classica ciliegina, ma una speranza ce l’avevamo. Parlando con un mio collaboratore, parlavamo di questa possibilità visto la difesa a zona del Genoa”

A Genova, con Castan out, avevi arretrato De Rossi…

“Eravamo sotto, avevo già chiamato Romagnoli anche lì, ma in quel momento avevamo preso la punizione ed eravamo sotto di due gol e allora tiri il cappello per aria e fai qualcosa di più, tieni la qualità di De Rossi per impostare e la spinta di Dodò, che poi ci ha offerto in quella gara”.

Cosa non ha funzionato all’inizio? Il Genoa ha tirato in porta 12 volte…

“Quando una squadra subisce una serie di 3-4 calci d’angolo consecutivi tutte le situazioni ti portano in affanno, l’affanno aumenta e perdi sicurezza. Perdi anche la fisionomia con cui avevamo iniziato abbastanza bene, sapevamo che potevamo subire l’inferiorità numerica in mezzo al campo e l’abbiamo subita per tutto il primo tempo in effetti. Un po’ per questa serie di angoli che ci ha mandato in affanno,ma principalmente quasi mai siamo riusciti ad uscire con qualità dalle situazioni, mentre abbiamo avuto almeno 6 o 7  progetti importantissimi per fare male al Genoa. E’ vero che la differenza la fa la qualità degli uomini, noi non ce l’avevamo messa e la differenza c’era stata in senso negativo”.

Dove crede dobbiate migliorare? Negli ultimi due anni la Roma ha subito 102 gol, anche con lei la media è di 1,5 a partita…

“E’ lì che dobbiamo migliorare senz’altro, ma ne abbiamo diverse di cose da migliorare. Noi vorremmo, almeno nella mia testa, dare una struttura di gioco che sia la nostra. Penso alla porta avversaria più che alla difesa della mia, almeno teoricamente mi predispongo in questa maniera, ma per fare questo occorre una struttura di gioco che ancora non abbiamo e anche una certezza sul tipo di giocate sull’impostazione della manovra”.

Totti può raggiungere anche Piola?

“Eh non lo so, dovreste chiederlo a lui (sorride). Ha già raggiunto un grandissimo risultato: ho avuto la fortuna in questi anni di assistere a molti dei gol che ha fatto, credo di averlo trovato a 100 gol”.

Notizie su Pjanic?

“Eh non è che siano… Non l’ho visto ora ma mi hanno riferito che la caviglia è molto gonfia. Speriamo non sia un problema grave”.

Fonte: Sky

ANDREAZZOLI IN CONFERENZA STAMPA

Entrare in Europa. E’ il suo obiettivo?

“E’ scontato, l’obiettivo è ottenere il massimo risultato. Una vittoria importante perché sofferta. Siamo stati premiati in molti frangenti un una squadra che ci ha messo in difficoltà. Nel primo tempo non abbiamo giocato ai nostri livelli e questo ha permesso al Genoa di metterci sotto per buona parte della prima frazione. Ma credo sia un buon banco di prova. Ci siamo messi l’elmetto e abbiamo combattuto. Una prerogativa che in generale non fa parte del nostro Dna. Ho chiesto ai ragazzi di alzare le prestazioni individuali, abbiamo cambiato sistema di gioco e abbiamo portato un risultato contro una squadra che meritava di più di quello che ha ottenuto”.

La Champions?

“A -5 è meglio di stare a -10, l’importante è stare vivi. Anche vincendole tutte potremmo non farcela, dipende anche dagli altri. Noi ce la metteremo tutta. Per ora alziamo l’asticella. Se saremo bravi la tireremo ancora più su e vedremo che succede”.

Sempre pareggi a fine primo tempo…

“Un dato di merito fare risultato senza perdere le idee. Mentre oggi potevamo meritare meno, la partita con la Samp per me era vinta nettamente. Con il gol annullato a Lamela si poteva stare almeno sul 2-0. Complimenti a Stekelenburg, ci ha tenuto in vita e ha dimostrato il suo valore assoluto, ma non avevamo dubbi. C’era solo da aspettare che stesse bene come ora, ma stiamo parlando di uno dei migliori portieri al mondo”.

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