Il successo di Torino ha riaperto scenari europei per la Roma. Cerchiamo, quindi di fare un minimo di chiarezza, ricordando che in caso di parità di punti in classifica fra due o più formazioni si terrà conto dei risultati negli scontri diretti (classifica «avulsa»). In Champions League vanno le prime tre della classifica, con la terza che affronterà l’ultimo turno dei preliminari prima di accedere alla fase a gruppi.
In Europa League invece sono ammesse la vincitrice della Coppa Italia, direttamente alla fase a gruppi (per le rappresentanti delle Nazioni che occupano i primi sei posti del Ranking Uefa), la quarta (dai play off del 22 e 29 agosto) e la quinta (dal terzo turno preliminare dell’1 e 8 agosto) in classifica. Questo dice il regolamento, che però ha molte eccezioni.
Se la vincitrice della Coppa Italia è già qualificata per la Champions League, il suo posto è reso vacante. Esso viene preso in Europa League dalla finalista (partendo dal terzo preliminare), mentre la quarta e la quinta della classifica scalano di un turno verso l’alto. Se anche la finalista è già qualificata per la Champions o per l’Europa League, in Europa League va la sesta del campionato (partendo dal terzo preliminare), mentre la quarta e la quinta della classifica scalano di un turno verso l’alto.
Se invece la vincitrice della Coppa Italia è già qualificata per l’Europa League dalla posizione in classifica, il suo posto reso vacante viene preso dalla sesta classificata, che partirà dal terzo preliminare, mentre la quarta e la quinta scalano di un turno verso l’alto.
Fonte: Corriere dello Sport
In conclusione sia Roma che Inter devono puntare in campionato al quarto e al quinto posto, oggi occupato rispettivamente da Fiorentina e dalla Lazio in coabitazione proprio con i giallorossi, con il sesto posto da utilizzare solo come “seconda opzione” in caso di perdita della finale di Coppa Italia, dove una delle due è attesa dalla squadra di Petkovic.