L’intervista doppia ai due migliori marcatori giallorossi del derby di campionato (9 reti a pari merito), Dino Da Costa e Marco Delvecchio.
Una parola per descrivere il derby?
Da Costa: Una partita a sé.
Delvecchio: Unico.
Quando ha capito che questa era una partita particolare rispetto alle altre?
Da Costa: Da subito, il pubblico romanista l’aspettava in modo particolare, con una vittoria si salvava spesso il campionato.
Delvecchio: Appena arrivato l’ho capito. Il fatto di aver vinto poco forse ha dato importanza a questa sfida.
Nove gol alla Lazio in campionato: qual era il suo segreto?
Da Costa: Non c’era un segreto… Diciamo che mi ispirava il colore della maglia avversaria.
Delvecchio: La calma e la freddezza unite alla voglia di vincere, dal primo all’ultimo secondo di gioco.
Totti è a un gol dal suo primato: spera di essere raggiunto (e magari superato) il prima possibile o vorrebbe conservare questo record ancora per un po’?
Da Costa: Lui è una vita che gioca, io ho giocato pochi anni a Roma. Poi tutti i record sono fatti per essere battuti. Prima o poi succederà.
Delvecchio: Francesco è un amico e vuole giocare per qualche anno ancora, prima o poi supererà anche questo record. Sono felice per lui.
Un successo memorabile in un derby?
Da Costa: Il primo che vinsi: 3-0 con una mia doppietta. I laziali ci rimasero parecchio male, erano sicuri di vincere.
Delvecchio: Più che un successo, voglio citare quello del ’98 in cui pareggiammo 3-3 e io realizzai il gol del momentaneo vantaggio. Venivamo da quattro derby persi, sfiorammo la clamorosa vittoria per un gol ingiustamente annullato al sottoscritto. Peccato.
E una delusione cocente?
Da Costa: Quelli andati male, purtroppo.
Delvecchio: I quattro persi consecutivi.
La rete più bella segnata alla Lazio?
Da Costa: Un gol da fuori area, al volo, che Lovati non si sarebbe mai aspettato.
Delvecchio: Il mio 1-0 nella sfida finita 3-1 del ’99. Superai Nesta e tirai fortissimo di sinistro all’incrocio dei pali. Memorabile.
Qual è stato l’avversario di questa gara che non sopportavi?
Da Costa: Nessuno in particolare, solo rivalità in campo durante la partita. Con Lovati, nonostante i gol segnati, diventammo pure amici.
Delvecchio: Nessuno, tutto finiva nei novanta minuti.
Viene ricordato ogni anno per i gol al derby: scocciato o le fa piacere?
Da Costa: Con questa maglia ho vinto tante partite, ma fa piacere essere ricordato anche per i derby.
Delvecchio: Per me è un piacere essere ricordato per i derby, anche se lo scudetto del 2001 resta la gioia più grande. E pure lì penso di aver contribuito abbastanza.
Lunedì verrà celebrato e annunciato sotto la curva Sud: emozionato?
Da Costa: Sarà un’emozione, una serata da far venire la tremarella, non vedo l’ora di viverla.
Delvecchio: Sarà una serata particolare, la vivrò con sentimento.
Fonte: AsRoma.it