Se non fossero stati costretti a fare i conti con i 6 punti di penalizzazione – inflitti a inizio campionato per lo scandalo calcioscommesse – oggi il Siena di Iachini avrebbe 36 punti (al pari del Torino) e la salvezza sarebbe veramente a un passo. In ogni caso, se il torneo si concludesse oggi alla trentatreesima, i toscani resterebbero comunque in Serie A con 30 punti, a +1 dalla zona calda. E pensare che dopo 17 turni il Siena era ultimo in classifica a 17 punti. Con la media di 1 punto tondo a partita, la dirigenza bianconera ha preferito cambiare guida tecnica, esonerando Cosmi e affidando la panchina al già citato Iachini. Con l’arrivo dell’ex centrocampista viola, il rendimento è migliorato, seppur di poco. Dopo 16 incontri, la media punti si è alzata a 1,18 a partita. In particolare, nelle ultime 6 apparizioni, il Siena ha conquistato 9 punti. Il giocatore più presente è il difensore brasiliano Felipe, schierato in 2780 minuti. Il calciatore più prolifico è lo svizzero Emeghara autore di 7 gol in 12 presenze (è arrivato nel mercato di gennaio in prestito dal Lorient). Il portiere Pegolo è secondo nella graduatoria degli estremi difensori della Serie A con 113 interventi utili, secondo solo a Perin del Pescara a 115. Nell’ultima sfida, persa 1-0 contro il Chievo, il Siena è sceso in campo con un 3-4-2-1: Pegolo in porta, Terzi, Paci e Felipe i 3 di difesa, Angelo, Vergassola, Della Rocca e Rubin a centrocampo, Rosina e Agra dietro l’unica punta Emeghara.
Fonte: Asroma.it