(Tuttosport – G. Lovato) Detto senza inutili giri di parole: la stagione di Angelo Ogbonna fino ad oggi è stata inferiore alle attese. Certo nel suo caso l’asticella delle aspettative era posizionata molto in alto, ma questo non può rappresentare un alibi, semmai un incentivo a migliorarsi in quel che resta del campionato in corso.
Eppure, a dispetto degli infortuni (fisici, s’intende) è facile prevedere che Ogbonna sarà uno dei protagonisti della prossima estate per alcune ottime ragioni: il suo mix di atletismo e classe è merce di pochi; sta entrando nel pieno della maturità; le esperienze negative d’annata gli torneranno utili per migliorarsi (trattandosi di un ragazzo intelligente); è sul mercato. Urbano Cairo sul tema è sempre stato onesto: al giusto prezzo si può fare, anche perché sulla soglia dei 25 anni Ogbonna merita una chance di primissimo livello. Tutto sta a valutare quale sia il giusto prezzo. In attesa di sedersi al tavolo della trattativa, più di una società ha sondato gli umori del giocatore, andando a bussare alla porta del suo agente Giovanni Branchini. La Juve ad esempio, lo ha fatto il mese scorso con una cena di lavoro a cui ha partecipato il direttore sportivo Fabio Paratici. D’altronde non è un mistero per nessuno che Antonio Conte sia un estimatore della prima ora di Ogbonna, anche se non è ben chiaro la necessità di aggiungere un’ulteriore centrale di livello in una rosa che comprende già Barzagli, Bonucci e Chiellini. Poi c’è il Milan, che invece di centrali ne ha pochi e dal rendimento alterno. Infatti stando alle indiscrezioni piccole e grandi che circolano attorno al Toro, quello rossonero resta il club favorito nella corsa al difensore granata, anche per il vantaggio conferito dal poter mettere sul tavolo della trattativa alcuni soggetti interessanti come Djamel Mesbah (che forse quest’anno valuterà con minore prevenzione un’offerta del Toro), Francesco Acerbi, Rodney Strasser e lo stesso Gianmario Comi, attualmente in comproprietà tra i due club.
Fonte: tuttosport
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