Il centrocampista del Paris Saint Germain Marco Verratti ha parlato dell’eliminazione della squadra francese ieri sera contro il Barcellona, del salto fatto dalla Serie B alla Champions League e dell’esonero dalla Roma del suo maestro Zeman:
Condividi la decisione della Roma di esonerare Zdenek Zeman, l’allenatore che ti ha lanciato definitivamente?
“So solo che nel mondo del calcio tutte le decisioni si prendono in funzione dei risultati. Però a volte bisogna credere di più in un progetto…”.
L’anno scorso giocavi in Serie B, oggi tutti ti celebrano come una delle grandi rivelazioni della Champions? Troppa fretta?
“Non credo; la mia forza si basa nella felicità, quello che voglio è stare bene e non noto molte differenze tra giocare in Serie B o farlo in Champions. Probabilmente qualcosa di diverso c’è perché a questi livelli è molto più divertente. E avere accanto questi fuoriclasse rende tutto più semplice. Sono cosciente di avere solo 20 anni e che devo ancora migliorare sotto vari aspetti del gioco. Sono molto grato a tanta gente”.
È curioso che la più grande promessa del calcio italiano non abbia giocato nemmeno una partita in Serie A. Pensi al ritorno in Italia?
“Sto molto bene a Parigi e quando sto bene in un posto ci resterei per tutta la vita. Quando il Psg non mi vorrà più è chiaro che l’Italia sarà la mia prima opzione, però fino a quando il club avrà fiducia in me resterò qui perché sono molto orgoglioso di formare parte di questo progetto in una città speciale come Parigi”.
A proposito della tua squadra, il Psg contraddice la teoria secondo la quale la Serie A sarebbe in crisi di qualità. La maggior parte di voi o è italiana o si è formata in Italia…
“È bellissimo che sia così. Nello spogliatoio parliamo in italiano e questo ha facilitato tantissimo il mio adattamento”.
Fonte: ilcatenaccio.es