Il centrocampista del Vasco da Gama Bernardo Vieira de Souza è stato sequestrato e torturato da un gruppo di narcotrafficanti dentro una ‘favela” di Rio de Janeiro. Lo ha reso noto lo stesso calciatore, che ha denunciato il fatto alla polizia. In base a quanto accertato finora dalle forze dell’ordine, martedì scorso Bernardo è stato rapito e aggredito da alcuni banditi del ‘Complexo da Mare« (nella zona nord della città). Il motivo sarebbe la sua relazione con Dayana Rodrigues, una delle “fidanzate” del boss della droga locale. Dopo essere stati sorpresi nella baraccopoli “Salsa e Merengue”, i due sono stati portati in un’abitazione isolata dove è iniziato il loro incubo: dapprima sono stati spogliati e poi legati con del nastro adesivo, torturati con scosse elettriche e picchiati selvaggiamente. La ragazza è stata anche ferita alle gambe da due colpi di arma da fuoco. Secondo quanto scrive ‘O Globo, i narcos avrebbero voluto uccidere Bernardo ma poi si sarebbero limitati alle torture in quanto l’assassinio del giocatore del Vasco avrebbe provocato eccessivo clamore e quindi anche l’occupazione della “favela” da parte del battaglione UPP della polizia carioca, noto per la durezza dei suoi metodi. Il d.g. del Vasco Renè Simoes, ct dei ‘Reggae Boyz’ della Giamaica ai Mondiali di Francia ’98, ha assicurato il pieno appoggio del club a Bernardo, attualmente infortunato.
Fonte: Ansa