(G.Piacentini) – Tenere alta l’attenzione nel finale di stagione. È quello che ieri mattina il d.s. Walter Sabatini ha chiesto ad Aurelio Andreazzoli. La «missione »del tecnico non è finalizzata solo alla Coppa Italia, che rimane comunque l’obiettivo principale, ma anche a non mollare nelle ultime giornate di campionato. Gare come quella contro il Pescara non devono più ripetersi. In ballo non c’è tanto la conferma di Andreazzoli, il cui futuro come capo allenatore sembra ormai segnato, visto che si sta facendo sempre più costante il pressing su Allegri, Mazzarri e Pioli (in ordine di preferenza), ma si vuole una risposta concreta da una squadra che troppe volte ha fallito gli appuntamenti importanti.
Un’analisi condivisa anche da Miralem Pjanic, che ha risposto in video chat alle domande degli iscritti alla Membership As Roma: «È vero che finora non abbiamo avuto i risultati che ci aspettavamo, ma c’è un grande futuro. La società è stabile e costruirà qualcosa di grande. Siamo ancora arrabbiati per il pareggio contro il Pescara, che per noi è come una sconfitta. Ci sono ancora cinque partite e dobbiamo fare il massimo. Ci sono obiettivi da raggiungere e questo ci dà una motivazione enorme, sono sicuro che reagiremo già contro il Siena». Parole che avranno fatto piacere ad Andreazzoli: «Il mister ha lavorato tanto e ridato fiducia a tutti, prima c’era un ambiente strano. Crede in noi e ci dà la forza per finire bene la stagione. Spero che alla fine vinceremo questa coppa, noi vogliamo battere la Lazio e alzare il trofeo. Ma senza scontri, deve essere una festa per il calcio». Il futuro lo vede sempre in giallorosso: «Voglio continuare qui per vincere insieme. Il ruolo? Quest’anno ho fatto un po’ di tutto e mi devo abituare. Ma, se devo scegliere, preferisco quando giochiamo in due davanti alla difesa». Perfetto per un 4-2-3-1.