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GAZZETTA DELLO SPORT Andreazzoli si gioca tutto: vittoria, Europa e conferma

Andreazzoli

(C.Zucchelli) Di derby ne ha visti tanti, ma sempre un passo indietro: a Spalletti prima, poi Montella, Luis Enrique e Zeman. Qualcuno ha coinciso con le sue giornate più belle da romanista (il successo delle 11 vittorie di fila e quello con doppietta di Totti), qualcun altro, invece, per lui grida ancora vendetta. Come quella volta, e non era neppure tanto tempo fa, che Klose segnò al 90′. Ha vissuto tante stracittadine Aurelio Andreazzoli, ma solo lunedì debutterà in prima linea. L’esordio all’Olimpico è stato contro la Juventus. Ed è stato indimenticabile. Adesso punta a ripetersi contro la Lazio, nel suo primo e forse ultimo derby alla guida della Roma.

BILANCIO NEGATIVO  Andreazzoli sa che difficilmente allenerà Totti e compagni il prossimo anno. Ma sa anche che per far accadere il miracolo deve, per prima cosa, vincere contro la Lazio e poi contro l’Inter in Coppa Italia. Se dovesse fare bottino pieno non solo salverebbe la stagione, ma si metterebbe in pole per il futuro. I suoi precedenti al derby non sono favorevolissimi: dal 2005 al 2012 — parentesi di Ranieri esclusa — Andreazzoli ha affrontato 12 volte la Lazio: 4 le vittorie, 6 le sconfitte, 2 i pareggi.

CONCENTRAZIONE E PROVE  Dicono a Trigoria che Andreazzoli sia molto concentrato in vista del derby. Pare che scherzi meno del solito, che sia teso, che stia preparando la partita con cura maniacale. Sta facendo tante prove in allenamento, sta decidendo se inserire Bradley accanto a De Rossi e spostare Pjanic più avanti, oppure lasciare il bosniaco in regia con Florenzi — o Perrotta — di supporto a Lamela e Totti. Di certo, contro una squadra piena di centrocampisti come è quella di Petkovic, fondamentale sarà avere corsa ed energia in mezzo al campo. Andreazzoli, che in questi giorni sta lavorando anche sull’aspetto mentale dei giocatori apparsi «scarichi» dopo il k.o. di Palermo, ha chiesto massima attenzione sulle palle inattive e ha chiesto a Stekelenburg di studiare a fondo i tiratori della Lazio, che da fermo possono fare male.

L’INCONTRO CON PALLOTTA  Oggi, per la prima volta da quando allena la Roma, incontrerà James Pallotta. Il presidente domani dovrebbe assistere alla rifinitura della squadra e non è escluso che possa dire qualche parola di carica ai giocatori. Pallotta si confronterà con i manager, con loro verranno pianificate le strategie e si discuterà del tecnico della prossima stagione. A Trigoria — e a Boston — sembrano orientati a scegliere un nome nuovo, di alto profilo e in grado di vincere fin da subito, lasciando ad Andreazzoli un ruolo importante nello staff. A meno che l’ex tattico di Spalletti non si prenda la panchina del prossimo anno a suon di vittorie. A partite da quella di lunedì.

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