(B.Tucci) Dimentichiamo il derby e tutto quello che di orrendo lo ha circondato.
Impariamo la lezione e guardiamo avanti, perché questo sarà un lungo weekend piemontese per Lazio e Roma. Dopo essere usciti dall’Europa, i biancocelesti incontrano i campioni d’Italia. Sempre di lunedì, sempre di notte. Ma all’oscurità, la squadra di Petkovic dovrà abituarsi perché, da qui alla fine del campionato, una sola volta (con il Cagliari all’ultima giornata) giocherà alla luce del sole. Dunque, la Juventus, ovvero il tentativo estremo di raggiungere la Champions. Personalmente, non penso che la Lazio possa farcela. Ma è chiaro che Petkovic deve tener su il morale dei suoi ragazzi e non può affermare il contrario. In cuor suo, però, sa che l’impresa è impossibile, non tanto per la qualità del suo gruppo (che è ottimo), quanto perché le dirette avversarie non hanno la minima intenzione di mollare.
Quindi, i tifosi rimangano con i piedi in terra e pensino piuttosto a non farsi sfuggire l’altro traguardo possibile, vale a dire l’Europa League. Fino all’ultimo bisognerà lottare perché nel calcio, le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Con la Juventus, la partita è complicatissima, soprattutto perché Petkovic ha gli uomini contati. Ed allora? Sarà necessaria un’impresa con l’aiuto del pubblico e di un tifo che, mi raccomando, non dovrà mai andare al di là del lecito.
La Roma, invece, messo in archivio un brutto derby, volerà a Torino per vedersela con i granata di Ventura. Anche in questo caso vale il discorso che non si possono più fare passi falsi se il prossimo anno si vuol giocare nell’Europa minore. Traguardo minimo, altrimenti il fallimento stagionale sarà completo. Rifletta il presidente a stelle e strisce e agisca di conseguenza, magari senza ascoltare i consigli di chi crede di essere onnipotente quando, al contrario, non lo è affatto. La squadra va rinnovata con elementi di un certo peso e soprattutto desiderosi di arrivare in alto.