(F. Oddi / C. Zucchelli) – L’anomalia del centravanti che aveva segnato più in Coppa Italia che in campionato è stata risolta in un pugno di minuti dal suo ingresso in campo, ma Mattia Destronon ha potuto festeggiare più di tanto il quinto gol in campionato (decimo stagionale). «Purtroppo volevamo vincere, il mio gol non è bastato. Ma non abbiamo sottovalutato la partita col Pescara, non è certo l’impegno che è mancato». È mancato il colpo del k.o.: l’attaccante dell’Under 21 lo ha avuto sul piede, servito da Totti, ma l’ex Pelizzoli si è superato. E così la dedica alla fidanzata, in tribuna, è rimasta una sola, quella dell’1-1. Andreazzoli ha provato a sbilanciare la squadra inserendo la quinta punta, Nico Lopez, la mossa non ha dato i frutti sperati. «Abbiamo fatto il possibile— conclude Destro—non è bastato. Dovremo migliorare, e cercare di vincere dalla prossima partita». Che lui non giocherà: era in diffida, dopo una caduta in area è andato a protestare e si è preso il giallo: i suoi ex compagni del Siena saranno felici di non ritrovarlo, visto che all’andata gliene aveva fatti due.
Rivedere gli errori «Difficile spiegare una partita del genere — commentaCastan—.Continuiamo a lasciare punti contro le squadre che stanno in basso in classifica. Non so se è una questione di testa, dovremo parlarne nello spogliatoio, rivedere i nostri errori: non possiamo lasciare due punti contro l’ultima. Eravamo tutti felici dopo l’Inter, e sicuri di vincere». E invece, come a Palermo, è arrivata una figuraccia, con un derby in finale di Coppa che potrebbe però cancellare tutto, tipo amnistia.«Del derby ne parliamo, ma con la testa siamo alle cinque partite che mancano, dobbiamo migliorare la classifica». Magari da domenica, quando per la terza volta in un mese l’avversario sarà una squadra in piena zona retrocessione.