(L. Taidelli) – (…) Juan Jesus, cosa sta succedendo all’Inter?
«E’ un momento molto brutto. Quando siamo stati al completo eravamo da scudetto, poi sono iniziati infortuni pesanti e ci siamo un po’ persi. Non vedo l’ora che l’aria cambi. Io per primo devo dare di più». (…)
San Siro sa trascinare, ma anche diventare un boomerang.
«Il nostro è un pubblico fantastico, abituato da sempre a stare ai vertici. Quindi ci sta che se le cose non vanno bene arrivino i fischi. Io me ne frego, ma alcuni compagni no».
Eppure in qualche modo dovrete uscirne.
«Nei momenti più difficili questo gruppo ha sempre reagito. Basti pensare alla gara contro il Tottenham. Dopo il Bologna, tutti ci davano per morti. Invece abbiamo sfiorato l’impresa. E trascinato il pubblico. Ora abbiamo una grande rabbia dentro. Batteremo la Roma e ci qualificheremo per la finale di Coppa Italia».
Potrebbe bastarvi l’1-0.
«Inutile fare calcoli. Dovremo giocare con rabbia dal primo pallone. E’ così che si costruiscono le imprese ».
In tre gare stagionali non avete mai battuto i giallorossi.
«E’ arrivato il momento. Anche se loro sono in forma e là davanti hanno mille soluzioni per fare gol. Ci sono Destro, Totti, un mostro che ha gli occhi anche di dietro e non va lasciato mai solo. E poi c’è Lamela. Col Torino ha fatto un gran gol, mai duelli personali li ho vinti io. E se saprò limitarlo ancora saremo a buon punto».
Alla Roma chi toglierebbe?
«Lamela lo voglio in campo, quindi dico Marquinhos. E’ giovane, ma fortissimo tecnicamente e molto veloce». (…)
Con Pereira e Nagatomo out, con la Roma potrebbe dover giocare da terzino.
«Nel caso potrei spingere di più e occuparmi meno della fase difensiva. Per arrivare in finale sono disposto a tutto. Qualcosa dobbiamo inventarci per forza».