(M. Cecchini) – Se il calcio è anche una storia d’amore, allora persino gli effetti collaterali hanno il diritto ad avere una propria vetrina. E allora—agli dei del pallone piacendo—prepariamoci a vedere l’Olimpico trasformato per un attimo in una confezione di baci di cioccolata, una «valentina» colorata di giallorosso che faccia da sfondo a una dedica, quella di Francesco Totti per la moglie Ilary Blasi, che oggi compirà 32 anni e, tornata da Londra dov’era per shopping, si prepara a ricevere auguri in mondovisione.
Ostacolo Siena Ovvio che il Siena del presidente Mezzaroma —che anche in questa settimana non ha perso l’occasione per manifestare il suo amore per i giallorossi (e per il relativo progetto stadio)—ha intenzione di rovinare i volteggi in quota di Cupido sull’Olimpico, anche perché la squadra toscana si gioca una fetta importante delle speranze di salvezza. Il capitano della Roma, fermo a quota 227 gol in Serie A, ha voglia però di ricominciare l’inseguimento a Silvio Piola, re dei cannonieri della storia del nostro campionato. Tra l’altro il Siena, a cui Totti ha segnato finora 6 reti (4 in campionato e 2 in Coppa Italia, come è documentato anche nella collezione dei dvd sul numero 10 giallorosso, in vendita con la Gazzetta), è una squadra legata anche a due episodi non facilmente dimenticabili nella biografia calcistica del capitano. Il primo episodio risale al gennaio 2005 e vide Totti — impegnato a calmare in trasferta alcuni dei suoi tifosi più esagitati — diventare oggetto di insulti e addirittura bersaglio di un lancio di una bottiglietta nei suoi confronti, tant’è che a fine gara disse: «Potrei anche lasciare la Roma». Solo uno sfogo, ovvio, come quello di cui fu protagonista tre mesi più tardi, quando reagì alle «provocazioni » verbali di Colonnese con un pugno che gli costo 5 giornate di squalifica. La vulgata popolare vuole che il difensore del Siena, in quella occasione (scientificamente si disse), facesse perdere le staffe a Totti proprio prendendo di mira Ilary.
Striscia gol Ma non è solo il capitano che cerca a tutti i costi la vittoria. Dopo il passo falso col Pescara, tutta la squadra sa che un altro risultato diverso dalla vittoria sarebbe un disastro nella rincorsa all’Europa, complicata anche dalla vittoria di ieri dell’Udinese, e quindi stavolta la concentrazione predicata da Andreazzoli sembra massima. I numeri poi aiutano, visto che la Roma va in gol in casa, in campionato, da 36 partite, avvicinandosi al record di 45 di fila fatte registrare tra la stagione 1929-30 e quella 1931-32. Certo, ancora ben lontano dal primato fatto registrare dal Grande Torino (76), ma di sicuro di buon auspicio.
Bacio all’anello Insomma, quanto basta perché Totti possa sognare di festeggiare il compleanno di Ilary con il classico bacio alla fede nuziale. Un modo, forse, anche per dimenticare come la grande crisi economica che sta investendo il nostro Paese da oltre un paio d’anni abbia inghiottito pure la «Never Without You», cioè l’azienda di abbigliamento che la coppia aveva lanciato ai primi del Duemila. Storie di un’Italia reale, per questo lontana anni luce dai lustrini del calcio. Ma lo spettacolo non si fermerà, state tranquilli. Anche perché a tutti va bene così.