(C. Zucchelli) – A Torino col pensiero alla Coppa Italia. Andreazzoli non lo ammetterà mai, ma le scelte per la partita di domenica saranno fatte anche tenendo conto della semifinale di ritorno con l’Inter di mercoledì sera. In quest’ottica, ad esempio, potrebbe essere considerata l’ipotesi di un turno di riposo per Totti anche se la Roma, almeno in questo momento, non può fare a meno della classe del suo capitano. Più facile che Francesco giochi dal primo minuto con accanto Lamela (ieri contusione alla caviglia per l’argentino, ma le sue condizioni non preoccupano) e uno traDestro e Osvaldo.
Difesa La logica vorrebbe che partisse titolare quest’ultimo, squalificato in Coppa, ma l’ex Siena, che invece con l’Inter ci sarà, ha bisogno di mettere benzina nelle gambe. Di certo, difficilmente Andreazzoli li terrà entrambi in panchina, visto che la Roma ha bisogno dei gol dei suoi bomber. Il tecnico sembra orientato a confermare la difesa a 4, con Marquinhos e Castan al centro, uno tra Piris—favorito—e Torosidis a destra, e uno tra Balzarettie Dodò a sinistra. L’ex Palermo a Torino è nato e cresciuto: coi granata, dopo le giovanili, ha giocato nel ’98-99 e dal 2002 al 2005. Stasera intanto si concederà una serata senza calcio e andrà ad applaudire sua moglie, l’etoile Eleonora Abbagnato che debutta all’Opera di Roma con «Notes de la nuit». A centrocampo (De Rossi out) toccherà a Bradley e Pjanic. A meno che Andreazzoli non decida, come ha fatto già in trasferta, di affidarsi all’esperienza di Perrotta.