La redazione di GazzettaGialloRossa.it ha contattato in esclusiva Franco Fatiga, collaboratore di Giovanni Bia e agente dei gemelli Ricci, nonché di un giovane talento giunto dalla Lazio la scorsa estate, quale Gianluca Scamacca. Abbiamo analizzato con lui la prestazione in Nazionale di Matteo Ricci, parlato del futuro dei suoi assistiti, soprattutto di Scammacca, accostato negli scorsi mesi a diversi club stranieri:
Analizziamo la prestazione di Matteo Ricci con la Nazionale Under 19, contro il Kazakistan:
“Iniziamo parlando del gruppo: un ottimo gruppo. Matteo è stato tra i più positivi oggi: ha fatto un goal e preso una traversa. Ha giocato esterno di centrocampo, al contrario di quanto fa nella Roma, dove, come sappiamo, viene impiegato come regista o come trequartista. Ha, comunque, fatto valere la sua intelligenza calcistica e senso tattico, è sempre entrato in azioni importanti grazie a spunti individuali degni di nota. Ha finito addirittura da esterno sinitro, dopo esser partito a destra”.
Capitolo mercato: il futuro dei Ricci?
“Questo andremo a determinarlo a breve con i responsabili della Roma. I ragazzi hanno richieste e noi abbiamo idee ben chiare”.
A breve vedremo il derby in finale di Coppa Italia, ma la rivalità cittadina si vive tutta la stagione nella Capitale. Quest’anno con i ’99 si sta mettendo in mostra un ex Lazio, come Gianluca Scamacca. Avendo noi ottime referenze sul ragazzo, seppur ancora molto giovane, può descrivercelo meglio lei che lo conosce? Il suo futuro sarà ancora tinto di giallorosso?
“A parte le qualità fisiche evidenti, parliamo di un ragazzo di nemmeno 14 anni alto 190cm. Devo dire che mi ha molto colpito la sua tecnica individuale, e la sua grande capacità di adattamento alle zone di campo che il mister richiede: punta centrale o rifinitore. Nonostante la stazza si mette in mostra grazie alle sue abilità palla a terra. Pur facendo la differenza fisicamente e tecnicamente il ragazzo si mette a completa disposizione della squadra, senza perdersi in gesti egoisti. Anche se gli si chiede spesso di rientrare ha realizzato 25 goal, migliorando tantissimo dall’inizio dell’anno: questo grazie al suo carattere, decisamente umile. Per quel che mi riguarda lo reputo, se continua con questa umilità, un calciatore di grande prospettiva. In tanti lo hanno cercato: sia grossi club italiano che stranieri. Grazie all’intervento di Bruno Conti ed alla sua forte volontà di rimanere in giallorosso, sono rientrate queste sirene“.
Lo vogliamo paragonare ad un grande del calcio?
“Senza voler peccare di presunzione, credo che per fisicità, capacità tecniche e tattiche, si potrebbe paragonare ad Ibrahimovic. Chiaro che questi complimenti non devono fargli perdere di vista l’obiettivo, che si raggiunge solo col duro lavoro, anche se la sua serietà e determinazione non credo possano esser minati da semplici paragoni”.
A cura di Luca Fatiga