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GAZZETTA GIALLOROSSA Gianni De Biasi (ct Albania): “Torino-Roma gara aperta. Andreazzoli bravo a gestire una situazione difficile”

Gianni De Biasi

A poco più di due giorni dalla gara tra Torino e Roma, la redazione di GazzettaGialloRossa ha contattato l’ex tecnico dei granata ed attuale ct dell’Albania Gianni De Biasi. Tra ricordi del passato, la nuova esperienza in Albania e una grande passione per il calcio nostrano, l’allenatore veneto si racconta ai nostri microfoni.

Come procede l’avventura con l’Albania?

“Proprio ieri mi hanno comunicato che siamo al quarantottesimo posto nel ranking della Fifa. Un grande salto in avanti visto che quando ero arrivato eravamo al settantasettesimo: siamo secondi nel girone di qualificazione a due punti dalla Svizzera e speriamo di continuare con questa marcia. Meglio di cosi credo non si potesse fare fino ad oggi, anche se la strada è ancora lunga e ci sarò ancora molto da lavorare”.

Sul movimento calcistico albanese?

“Ci sono molti giocatori bravi, ma non ti posso dire quali perchè sennò farei un torto a qualcuno… (ride NDR). La differenza principale del calcio albanese sta tra i calciatori che giocano all’estero e quelli che, invece, giocano in Albania. Non è un campionato di grandissimo livello quello albanese con le quattro squadre principali che sono quelle delle quattro città maggiori”.

Parlando invece di calcio italiano, domenica andrà in scena la gara tra Torino e Roma. Come arrivano al match le due formazioni?

“Una partita importante per la Roma. Se si vuol cullare il sogno di entrare in Europa League bisogna assolutamente far risultato positivo a Torino. Per quello che riguarda i granata, anche se la salvezza è ormai vicina, non credo molleranno nulla contro la Roma. Il toro di Ventura sarà un osso duro per i giallorossi. Una partita apertissima a qualsiasi risultato”.

Ultimamente si parla molto di Giampiero Ventura. Sta finalmente raccogliendo quello che ha seminato per anni?

“Sta facendo un ottimo campionato avendo la fortuna di avere una squadra importante già l’anno scorso in serie B. Il blocco dell’anno passato è stato rinforzato da giocatori arrivati per affrontare la serie A nel migliore dei modi”.

Un giudizio sul tecnico della Roma Aurelio Andreazzoli?

“E’ un allenatore duttile, intelligente e che è stato bravo a calarsi nella realtà che conosceva già molto bene avendo lavorato per anni all’interno. Si è fatto in serie C, facendo grande gavetta e questo fattore gli è servito per gestire una situazione difficile come quella della Roma. L’esperienza nel calcio ha un valore ed è sicuramente garanzia di buona gestione”.

Dove ha fallito mister Zeman? 

“Zeman è forse un pò prigioniero del suo metodo di intendere il calcio. Questo è l’aspetto che mi lascia perplesso. Io credo che nella vira sia importante provare altre strade e maniere per capire se si può modificare qualcosa nell’impartire la propria idea di gioco. Io ho giocato a tre dietro, a quattro a Modena, introducendo, già dieci anni fa, il 3-4-2-1, modulo che oggi va per la maggiore. Purtroppo nel calcio italiano in pochi si accorgono di queste cose e ci si esalta per tecnici che non hanno vinto una mazza”.

Totti e Di Natale sono gli calciatori che rendono ancora appetibile il calcio in Italia?

“Ci sono anche Balotelli, che secondo me è il futuro che avanza in maniera predominante, El Sharawy, che è un gran giocatore, ma anche altri che stanno facedo un gran bene. Prandelli potrà sicuramente contare su calciatori di ottima qualità. Per quanto riguarda Totti è un ragazzo straordinario, capace di essere sempre un protagonista, mentre Di Natale si è ritagliato il suo regno a Udine rifiutando anche altre piazze importanti. Sarebbe stato bello vedere Totò in qualche palcoscenico importante, ma il suo legame con l’Udinese e la famiglia Pozzo è sempre stato molto forte”.

La Roma è troppo Totti-dipendente?

“Diciamo che Totti è la ciliegina sulla torta, il sale di questa squadra. Ma va detto che questo è un gruppo di grandi prospettive:ci sono tanti giovani che stanno capendo cosa vuol dire giocate in Italia. Una volta capito il nostro calcio ci sarà da divertirsi per la Roma”.

Pronostico per Torino-Roma?

“Mi ripeto partita apertissima ad ogni risultato. Ho visto la Roma a Bergamo e l’impressione che ho avuto è stata molto buona. I giallorossi sono una squadra che sa difendersi nonostante qualche amnesia di troppo, ma che ha anche grandi qualità in attacco. Sarà una gara da tripla”.

A cura di Nicolo’ Ballarin

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