Nella 33^ giornata di campionato, la Roma di Aurelio Andreazzoli fa visita al Torino di Ventura. I giallorossi, dopo la sconfitta a Palermo ed il pareggio nel derby, vanno alla ricerca di tre punti per rilanciarsi nella corsa ad un posto in Europa; i granata, da parte loro, conquistando i tre punti contro la Roma, si porterebbero a quota 39 in classifica, ad una sola distanza dalla salvezza matematica. Una partita dunque tutt’altro che priva di motivazioni, anche per la storica rivalità tra le due tifoserie. Tifosi, quelli giallorossi, che per la prima volta in questa stagione potranno seguire la propria squadra del cuore in trasferta grazie all‘away card: uno stimolo in più a far bene per i ragazzi di Andreazzoli. In una partita nella quale si affrontano due tecnici molto simili, sia caratterialmente che tatticamente, per portarsi a casa l’intera posta in palio saranno fondamentali gli equilibri a centrocampo, in particolar modo sulle fasce. Corsie laterali dove è aperta la sfida tra due mancini naturali: Marco Antônio de Mattos Filho, noto come Marquinho, ed Alessio Cerci. Il primo, classe ’86, è cresciuto nelle giovanili di vari club brasiliani tra cui la Juventude, l’Internacional, il Grêmio, il Vasco da Gama e il Palmeiras; il secondo, nato Velletri luglio ’83, è cresciuto nel settore giovanile giallorosso. E se per Marquinho la sfida per il Torino sarà l’ennesimo banco di prova per convincere la piazza delle sue potenzialità, per Cerci, la sfida contro i giallorossi rappresenterà una vera e propria sfida con il proprio passato. Dunque che il duello abbia inizio, Torino-Roma passa per i loro piedi.
MARCO ANTONIO DE MATTOS FILHO (MARQUINHO)
Marco Antônio de Mattos Filho, meglio noto come Marquinho, nasce il 3 luglio 1986 a Passo Fundo, Brasile. Dopo aver giocato per otto anni nelle giovanili di vari club brasiliani tra cui la Juventude, l’Internacional, il Grêmio, il Vasco da Gama e il Palmeiras, ottiene la sua prima convocazione in prima squadra nel 2006, rimanendo una riserva. Solo nel 2007 debutta nel Botafogo dove totalizza appena 5 gare. La stagione successiva con il Figueirense disputa la prima stagione da titolare, mettendo a segno 5 reti in 26 gare. Nel 2009 viene acquistato a titolo definitivo dalla Fluminense per ricoprire un ruolo da titolare. L’anno successivo, insieme ai suoi compagni di squadra, conquista il Brasileirão. Il 30 gennaio 2012 viene ingaggiato dalla Roma con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 4.5 milioni di euro, Il 19 febbraio esordisce contro il Parma, subentrando nella ripresa al posto di Miralem Pjanić. Il 1º aprile sigla la sua prima rete contro il Novara, gara terminata 5 a 2 per i giallorossi. Sigla altre due reti contro Udinese e Napoli, concludendo la stagione con 3 reti in 16 presenze. Il 29 giugno viene acquistato a titolo definitivo dalla Roma per 3,5 milioni di euro: con i giallorossi firma un contratto fino al 30 giugno 2016. Ad oggi, con la maglia della Roma, vanta 36 presenze e 6 reti in gare ufficiali.
ALESSIO CERCI
Alessio Cerci nasce a Velletri il 23 luglio 1987. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Roma, il 16 maggio 2004, a 16 anni e mezzo, viene fatto debuttare in Serie A da Fabio Capello nella gara contro la Sampdoria, terminata sullo 0-0. Nella stagione seguente è ancora protagonista nella formazione primavera, e con la prima squadra scende ancora in campo il 12 febbraio contro l’Inter e il 13 marzo contro il Cagliari, giocando pochi scampoli di partita. Il 21 marzo 2005 firma il primo contratto da professionista, della durata di tre anni. Confermato dalla società capitolina per la stagione 2005-2006, vince con la formazione giovanile giallorossa la seconda edizione della Wojtyła Cup e scende ancora in campo il 30 aprile contro il Chievo Verona. Il 18 agosto 2006 viene ceduto in prestito al Brescia, in Serie B. Debutta nella serie cadetta il 15 settembre nell’1-1 esterno contro il Bari. Tornato a Roma per fine prestito, il 12 luglio 2007 viene nuovamente ceduto in prestito al Pisa, neopromossa in Serie B: con i nerazzurri colleziona ben 10 reti in 26 gare disputate. Tornato ancora una volta a Roma, si dichiara disposto a rimanere nella capitale per giocarsi le sue carte in Serie A, ma il 25 luglio 2008 si trasferisce all’Atalanta. Debutta con la maglia della dea il 19 ottobre contro il Chievo, ma numerosi infortuni ne pregiudicano il rendimento per tutta la stagione, che termina con sole 12 presenze e nessuna rete. Nel 2009-10 torna a giocare con la Roma e il 27 agosto 2009 realizza la sua prima rete ufficiale con la maglia giallorossa, segnando il 4-0 nel play-off di Europa League contro il Košice (7-1). In campionato gioca le prime quattro partite contro Genoa, Juventus, Catania e Napoli, ma in seguito Claudio Ranieri gli fa collezionare per lo più panchine e tribune, impiegandolo prevalentemente inEuropa League. Il 16 dicembre, a Sofia, realizza una doppietta in CSKA Sofia-Roma (0-3), nell’ultima partita della fase a gironi dell’Europa League. Il 26 agosto 2010 viene acquistato a titolo definitivo dalla Fiorentina, che lo preleva per 4 milioni di euro, facendogli firmare un contratto quinquennale. Dopo due stagioni in viola, Il 23 agosto 2012 viene acquistato in comproprietà dal Torino, dove ritrova Ventura, che già lo aveva allenato a Pisa: con la maglia granta attualmente vanta 28 presenze e 5 reti in gare ufficiali.
Edwin Iacobacci