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IL MESSAGGERO Allegri studia, Mazzarri nega tutto

Massimiliano Allegri

(M. Ferretti) – Max Allegri, allenatore del Milan con contratto fino al 30 giugno del prossimo anno, continua ad essere inpole position nella griglia dei probabili/possibili tecnici della Roma 2013-14.

E Walter Mazzarri, attualmente sulla panchina del Napoli, continua a essere la sua più concreta alternativa. Il tecnico di San Vincenzo, ieri mattina, ha affrontato ancora una volta il discorso sul suo futuro e, per la prima volta, ha parlato apertamente dell’ipotesi Roma.«Quando ci sarà la certezza del secondo posto, ci aggiorneremo per quanto concerne il mio futuro», ha annunciato in conferenza-stampa. «Se ci sono i presupposti è meglio seminare dove già si è arato, però bisogna tenere in considerazione tanti fattori. Napoli è una piazza bella, affascinante, difficile. Ti dà tanti stimoli, dopo che ci sei stato rappresenta un bagaglio di esperienza importante da portarsi dietro. La Roma? Sono lusingato da quello che scrivete voi, ma daa Roma (in romanesco, ndr) non so niente», le sue parole in un slang simil-capitolino. «Mi è scappato perché stavo rispondendo a un giornalista romano…». Furbetto, per usare un eufemismo…

VADO AL MAX

A ritmo quotidiano, proseguono i contatti tra Roma e Allegri, che piace tantissimo a Aurelio De Laurentiis. Allegri non avrebbe assolutamente paura di affrontare un’avventura (sulla carta) molto problematica come quella romana. A Milano, del resto, per lui la vita non è mai stata, e non lo è tuttora, mai facile. È molto tentato dalla sfida capitolina, ma non può decidere autonomamente il proprio futuro. Se il Milan gli allungherà il contratto, resterà lì; in caso contrario, l’ipotesi Roma diventerebbe molto più concreta. E, secondo indiscrezioni, Allegri – che ha profonda stima dell’attuale organico della Roma – avrebbe intenzione di chiedere soprattutto due difensori, un centrocampista e un attaccante esterno. Al Milan gioca spesso con il 4-3-3 ma ha proposto di frequente anche il 4-4-2 a rombo, cioè il 4-3-1-2. Alla Roma i giocatori per fare entrambi i moduli non mancano, mentre latitano per un eventuale arrivo di Mazzarri, il profeta del 3-5-2.Modulo che necessita obbligatoriamente di esterni che oggi alla Roma scarseggiano.

GLI ALTRI NOMI

Non solo Allegri e Mazzarri, però, viaggiano nella fantasia dei tifosi della Roma. C’è chi, ad esempio, sogna Carlo Ancelotti. A proposito del quale, ieri la stampa francese parlava di divorzio a fine stagione dal Psg. Secondo Le Parisien, il tecnico di Reggiolo avrebbe già deciso di non proseguire l’avventura a Parigi. Ancelotti avrebbe comunicato la decisione già mercoledì scorso al presidente della società Nasser Al Khelaifi e l’ufficialità arriverà solo dopo la matematica conquista del titolo. Tutto lascia pensare che Carletto andrà al Real Madrid al posto di Josè Mourinho, destinato a tornare al Chelsea, però non sono stati pochi quelli che hanno pensato ad una soluzione romana per Ancelotti. Che, a scanso di equivoci, guadagna quasi quanto Totti e De Rossi messi insieme…

CONFERME E SMENTITE

Un altro allenatore accostato nelle settimane passate da radio-mercato alla Roma è StefanoColantuono, mai contattato dalla dirigenza. «Il mio futuro? Resto a Bergamo al 150%. Non leggo molto i giornali e dal mondo del web ogni tanto escono notizie che riguardano il mio futuro, ma le voci che mi vogliono lontano da Bergamo sono prive di ogni fondamento», il suo chiarimento. Se mai, è da tenere sotto controllo la situazione contrattuale di Eusebio Di Francesco, l’artefice numero 1 della splendida stagione del Sassuolo. E Stefano Pioli? Non è la prima scelta della Roma, che dopo Luis Enrique e Zdenek Zeman ha deciso di portare comunque a Trigoria un italiano. Magari non un novellino o uno con un curriculum ridotto. Sennò tornerebbe d’attualità la poco attuale candidatura di Aurelio Andreazzoli.

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