(S.Carina) – Solamente un mese fa,Stekelenburg si diceva rinato: «Non ho più motivo di lasciare Roma». La fiducia di Andreazzoli gli aveva fatto dimenticare anche la grottesca cessione al Fulham a gennaio, poi rientrata per mancanza di un sostituto. E la prestazione con il Genoa (3 marzo), sembrava dargli ragione. Finalmente decisivo, come di rado gli era capitato nella sua esperienza romana. Al punto che a Trigoria qualcuno aveva pensato addirittura di prolungargli il contratto (che comporterebbe il versamento di un altro milione all’Ajax, ndc), in scadenza nel 2015.
È bastato poco, però, per tornare ad essere discusso. Stek ha infatti inanellato una serie di errori, costati punti e brutte figure. A Udine il tiro di Muriel gli passa sotto le gambe; con il Parma una sua incertezza spalanca la porta ad Amauri che lo grazia; a Palermo è fermo sul gol di Ilicic; a Torino, lento a uscire su Bianchi; in Coppa Italia valuta male il tiro di Alvarez; contro il Pescara respinge centralmente la conclusione non irresistibile di Cascione. A fine stagione l’addio è certo. Probabile destinazione sempre il Fulham. Al suo posto Rafael del Santos, brasiliano comunitario del ’90, bloccato a gennaio. Lobont, invece, è vicinissimo al rinnovo.