(G. De Bari) – L’onda lunga di gravi incidenti, che hanno preceduto la sfida dell’Olimpico di lunedì notte, rischia di travolgere anche l’eventuale terzo derby della stagione, quello che potrebbe disputarsi per l’assegnazione della Coppa Italia 2013. La finale è fissata per il 26 maggio ma, essendoci in quel giorno le elezioni per il rinnovo del sindaco della capitale, la data dovrà essere necessariamente spostata, probabilmente a mercoledì 29, o sabato primo giugno. Qui, però, entra in gioco un altro elemento, molto importante, maturato ieri. Il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, infatti, ha inviato una lettera alla Lega Calcio nella quale chiede esplicitamente: «Mai più derby di sera». Di conseguenza, con questi veti, la situazione diventerebbe oltremodo complicata qualora, dopo la Lazio, anche la Roma dovesse approdare in finale.
LA LEGA ASPETTA – Per il momento negli uffici della Lega milanese, in via Rossellini, hanno preso atto a attendono il verdetto della semifinale di ritorno, tra Inter e Roma, in programma mercoledì 17 a San Siro. Qualificazione aperta in quanto all’Olimpico il risultato fu di 2-1 per i giallorossi. Intanto, però, sta prendendo corpo anche una clamorosa ipotesi: quella di dover giocare l’eventuale derby, per l’assegnazione del trofeo, addirittura a Milano. Motivi di sicurezza e di ordine pubblico prevarrebbero su tutto il resto e sarebbe un grave smacco per la città, a livello di immagine, oltre che un pesante danno per entrambe le tifoserie, costrette a sobbarcarsi il lungo viaggio per assistere alla partita.
ECO INTERNAZIONALE – Purtroppo la situazione, già tesa per i tanti precedenti, è precipitata dopo gli scontri e gli accoltellati di lunedì. Eventi che hanno avuto anche un’eco internazionale, con commenti sulla stampa straniera pronta a mettere in risalto la recrudescenza degli accoltellamenti fuori dello stadio. ”Un fenomeno prettamente romano”, hanno scritto in Inghilterra. Bisogna dire che, incidenti gravi, in passato, si sono verificati anche in occasioni di derby giocati di domenica e di pomeriggio. Perciò bisognava organizzare meglio i servizi d’ordine all’esterno dell’Olimpico e prevenire gli scontri, che si sono verificati nei posti tradizionalmente ritenuti ”molto caldi”. Probabilmente, con la luce del giorno, è più facile individuare e isolare i violenti ma questa non è una garanzia assoluta. Di certo il minor traffico aiuterebbe parecchio. Però, davanti alla richiesta del Prefetto, la massima autorità cittadina, anche Lega e Sky dovranno adeguarsi.
PRIMO DERBY IN FINALE – Nella lunga storia della Coppa Italia mai si è verificata una finale tra biancocelesti e giallorossi, perciò sarebbe un vero peccato se un’eventuale sfida inedita, tutta romana, dovesse giocarsi a San Siro. Ad ogni modo, immagini come quelle viste lunedì, sono troppe brutte e pericolose per non agire con fermezza e prendere decisioni anche drastiche. Un incontro di calcio non può sconvolgere la vita di un intero quartiere e mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Per capire quali saranno gli sviluppi bisognerà solo aspettare qualche giorno, fino a mercoledì prossimo, quando si conoscerà l’avversario della Lazio. Se in finale dovesse arrivare l’Inter, la sede dell’Olimpico non sarebbe in discussione, mentre dovrebbe comunque essere spostata la data.