(Il Messaggero) – L’amarezza in casa Roma è controbilanciata dalla soddisfazione del Pescara, uscito dall’Olimpico con un punto forse inutile, ma con una prestazione incoraggiante. «Stiamo lavorando per cercare di onorare il campionato fino alla fine, è chiaro che anche se la matematica non ci condanna ancora siamo già retrocessi – ammette Bruno Nobili che affianca in panchinaBucchi – L’arbitraggio? Ci sono state un paio di mischie ma sinceramente da dove siamo noi non si vede granchè. La nostra partita è stata abbastanza buona, dopo il vantaggio mi aspettavo una Roma veemente nella ripresa per riacciuffare il pari. Ma abbiamo tenuto bene, e qualche volta siamo venuti fuori anche noi. Alla fine anzi abbiamo avuto l’occasione migliore con Di Francesco ma è stato bravo il loro portiere. Potevamo fare il colpaccio».
Un commento più ampio, a fine gara, arriva dal presidente Sebastiani. «Ci voleva una prova di coraggio e così è stato. Giocare contro una squadra come la Roma all’Olimpico non è cosa facile. Purtroppo sappiamo di affrontare un momento molto delicato e sappiamo che le recenti sconfitte hanno minato le motivazioni dei nostri giocatori. Ma credo che il Pescara paghi anche in fortuna. Abbiamo tanti giocatori fuori e contro la Roma ho visto un gruppo che non si arrende e che gioca a testa alta malgrado la superiorità degli avversari. Non dimentichiamo – insiste il presidente Sebastiani – che il campionato di serie A è molto difficile e competitivo. Veniamo da una stagione da protagonisti in serie B e sicuramente paghiamo un pizzico di inesperienza». Raggiante l’ex romanista Caprari. «È stata una grande emozione fare gol all’Olimpico. Per me è stata una gara speciale».